Il giudizio di Luciano Moggi sulla Juventus
L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha rilasciato un’opinione chiara e diretta sulla situazione attuale della squadra bianconera, a seguito della pesante sconfitta contro la Fiorentina. In un’intervista esclusiva con l’Adnkronos, Moggi ha messo in discussione l’operato dell’allenatore Thiago Motta, suggerendo che sia arrivato il momento di considerare un cambiamento sulla panchina della Juventus.
La sconfitta e le conseguenze
Il match del 17 marzo 2025 ha visto la Juventus soccombere con un netto 3-0, un risultato che ha complicato ulteriormente le ambizioni europee del club. “La situazione è molto complicata”, ha dichiarato Moggi, “la squadra non reagisce e, se non reagisce, il principale responsabile è l’allenatore”. Secondo l’ex dg, Motta avrebbe dovuto essere esonerato già dopo la sconfitta in Champions League contro l’PSV Eindhoven, soprattutto dopo le sue affermazioni di voler rifare tutto allo stesso modo. “Ora è tardi per mandarlo via”, ha aggiunto, “probabilmente lo terranno fino a giugno, sperando di arrivare al quarto posto, ma mi sembra davvero difficile”.
L’importanza della scelta dell’allenatore
Moggi ha sottolineato l’importanza di selezionare un allenatore in base alle caratteristiche della squadra, piuttosto che seguire i nomi di moda. “Questa Juventus non è la squadra giusta per essere guidata da Motta”, ha affermato. Ha citato l’esempio di Vincenzo Italiano, attuale allenatore del Bologna, il quale sta ottenendo risultati migliori nonostante una rosa meno competitiva rispetto alla scorsa stagione. “È evidente che la scelta di Motta non ha dato i frutti sperati”, ha commentato.
Il futuro della panchina bianconera
Riguardo al futuro della panchina della Juventus, Moggi ha scelto di non sbilanciarsi su un possibile sostituto per la prossima stagione. “Dobbiamo capire che squadra riuscirà a costruire Giuntoli e, in base a quella, decidere il tecnico più adatto a guidarla”, ha concluso, lasciando aperte le porte a future valutazioni.
Un campanello d’allarme per la dirigenza
Con la Juventus che si trova in una situazione difficile, le parole di Moggi suonano come un campanello d’allarme per la dirigenza, chiamata a prendere decisioni cruciali per il futuro del club. La crisi sembra non avere fine e il tempo per rimediare è sempre più limitato.