Lucio Corsi al centro di una polemica per ‘Altalena Boy’
Il cantautore Lucio Corsi, fresco di un prestigioso secondo posto al Festival di Sanremo 2025 e pronto a rappresentare l’Italia all’imminente Eurovision Song Contest, si trova ora coinvolto in una controversia accesa. La discussione ruota attorno al suo brano ‘Altalena Boy’, rilasciato nel 2015, in cui compare il termine ‘zingaro’, scatenando reazioni forti da parte di alcuni membri della comunità rom.
La critica
Il marionettista rom Rašid Nikolić ha redatto una lettera di protesta, esprimendo la sua seria preoccupazione riguardo ai contenuti della canzone. In particolare, ha messo in evidenza una frase controversa: “l’hanno preso gli zingari. E l’han portato in un campo fuori Roma”. Nikolić ha sottolineato che l’uso del termine ‘zingaro’ è considerato un insulto e un termine dispregiativo, paragonabile a ‘schiavo’, denunciando la perpetuazione di stereotipi nocivi.
“Abbiamo cercato di contattare Corsi senza ricevere risposta dal 26 febbraio”, ha dichiarato Nikolić. “Crediamo che la diffusione di tali stereotipi, specialmente in una canzone che sembra innocua, contribuisca a normalizzare idee pericolose e alimentare pregiudizi che generano odio e discriminazione”. Il marionettista ha quindi lanciato un appello affinché il brano non venga eseguito da migliaia di persone, sottolineando l’importanza di avviare un dialogo su questi temi.
L’accusa e la lettera
Nella lettera pubblicata sui social, Nikolić ha evidenziato il ruolo di Corsi come artista e la responsabilità che ne deriva. “La musica non è solo intrattenimento; ha un impatto culturale, sociale e politico”, ha scritto. “Quando un artista utilizza stereotipi per costruire una narrazione, contribuisce alla loro perpetuazione. Dire ‘non lo sapevo’ non elimina il danno che le sue parole possono causare”.
Nikolić ha quindi avanzato una serie di richieste a Corsi, chiedendo un impegno concreto per affrontare la situazione. Tra le proposte figurano una dichiarazione pubblica per riconoscere il problema e impegnarsi a non riproporre stereotipi nei suoi testi, la modifica o il ritiro della canzone per eliminare il riferimento ai rom, e la disponibilità a un incontro di sensibilizzazione con attivisti e associazioni rom. Infine, ha chiesto un gesto concreto di riparazione, come il sostegno a campagne contro i pregiudizi sul popolo rom.
La questione ha acceso un acceso dibattito, evidenziando la responsabilità degli artisti nel trasmettere messaggi e immagini che possono influenzare la percezione sociale di gruppi vulnerabili. La reazione di Corsi e le eventuali azioni che intraprenderà saranno seguite con attenzione da media e pubblico.