L’Università Tor Vergata lancia il progetto Pro-Ben per il benessere psicofisico degli studenti

L’Università di Roma Tor Vergata lancia il progetto Pro-Ben per promuovere il benessere psicologico degli studenti, affrontando le sfide accademiche e collaborando con sei partner accademici e artistici.
L'Università Tor Vergata lancia il progetto Pro-Ben per il benessere psicofisico degli studenti - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

L’Università di Roma Tor Vergata ha avviato un’iniziativa concreta per migliorare la qualità della vita degli studenti, focalizzandosi sul benessere psicologico. Nel corso di un evento tenutosi nell’auditorium Ennio Morricone, si è tenuta la presentazione del progetto Pro-Ben, un programma strutturato per promuovere il benessere psicofisico degli universitari. Questo progetto, fortemente supportato dal rettore Nathan Levialdi Ghiron, è stato concepito per affrontare le sfide che gli studenti affrontano nel loro percorso accademico, che può risultare molto stressante e impattare sulla loro salute mentale e fisica.

Obiettivi del progetto Pro-Ben

Il progetto Pro-Ben nasce con l’intento di creare un’azione incisiva per l’inclusione e lo sviluppo personale ed emotivo degli studenti. Il rettore Ghiron ha evidenziato l’importanza di affrontare anche i rischi associati a disagi psicologici, rendendo chiaro che il percorso accademico, spesso pieno di sfide, può avere conseguenze negative sulla vita studentesca e sulla qualità del loro rendimento. Il programma prevede un ampio screening all’interno della popolazione studentesca, finalizzato a comprendere l’ampiezza e la diffusione del disagio psicologico tra gli studenti.

Il progetto Pro-Ben, avviato nel 2023 e finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca , ha un costo previsto di 2.750.000 euro. Tra i principi fondanti ci sono equità, inclusività, sostenibilità e accessibilità. Il programma mira a sensibilizzare e educare, a combattere gli stigmi e a promuovere un ambiente di rispetto. La crescente richiesta di supporto psicologico è un dato significativo, accentuato dall’emergenza sanitaria globale legata al Covid-19, che ha evidenziato l’importanza di affrontare disturbi psicologici in modo diretto e organizzato.

Collaborazioni e iniziative partner

Il progetto vede la partecipazione rilevante di sei partner accademici e artistici, tra cui l’Università Roma Tre, l’Università di Cassino e Lazio Meridionale, Luiss Guido Carli, Campus Biomedico, Accademia Nazionale di Danza e Conservatorio Santa Cecilia. Queste collaborazioni si concentrano sulla promozione del benessere psicofisico e sull’inclusione, con particolari attenzioni dedicate alla prevenzione del disagio psicologico e alla sensibilizzazione sui rischi legati alle dipendenze.

La professoressa Cinzia Niolu ha sottolineato l’importanza della comunicazione non verbale nel contesto del benessere e ha evidenziato il ruolo della musica e dell’arte come strumenti di integrazione e crescita personale. Queste iniziative artistiche, infatti, contribuiscono a creare un clima di apertura e disponibilità nei confronti delle nuove generazioni, promuovendo una cultura di dialogo e supporto.

Il modello Lazio e le performance artistiche

Un aspetto centrale del progetto Pro-Ben è l’elaborazione del ‘Modello Lazio’, un sistema coordinato di interventi per il sostegno psicologico, sviluppato in collaborazione con altri progetti universitari. Questo modello aspira a raccogliere e analizzare i dati provenienti sia da Pro-Ben Lazio 1, capofila Sapienza, sia da Pro-Ben Lazio 2, capofila Tor Vergata. L’obiettivo è attivare strategie replicabili a livello nazionale, per affrontare in modo esaustivo il benessere degli studenti.

Durante l’evento di presentazione, diverse esibizioni artistiche hanno messo in risalto la sinergia tra arte e benessere: l’Accademia Nazionale di Danza ha proposto performance sulle note di grandi compositori come Antonio Vivaldi, mentre il Conservatorio di Santa Cecilia ha presentato un ensemble che ha eseguito opere significative. Anche gli studenti dell’Università di Cassino hanno partecipato con letture di brani originali e performance teatrali, dimostrando l’impatto positivo della creatività nel percorso di crescita personale.

La presentazione del progetto è stata completata da un cortometraggio intitolato “A domani”, che affronta temi giovanili e la loro voce, rappresentando un ulteriore passo verso una maggiore integrazione tra arte e sostegno psicologico. L’iniziativa non solo riflette l’impegno dell’Università di Roma Tor Vergata, ma rappresenta anche una risposta alle sfide che gli studenti affrontano nel loro percorso accademico.

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