Maltempo a Roma: chiuse le banchine per rischio esondazione del Tevere e monitoraggio attivo

maltempo a roma provoca chiusura delle banchine del tevere per rischio esondazione e allerta della protezione civile per forti piogge e aumento del livello del fiume.
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maltempo a roma nel 2025: chiusura delle banchine per rischio esondazione del tevere e attivazione del monitoraggio ambientale

Maltempo a Roma: Chiusura delle banchine del Tevere

Il maltempo ha colpito la Capitale , costringendo le autorità a chiudere le banchine lungo il fiume Tevere a causa del rischio di esondazione . La Protezione Civile di Roma ha emesso un’allerta in seguito alle forti piogge che hanno interessato la città nelle ultime ore. La Polizia Locale ha già provveduto a chiudere gli accessi alle aree più vulnerabili.

Allerta e monitoraggio

Il Centro funzionale regionale della Protezione Civile ha segnalato un rapido aumento del livello del Tevere . Alle 14:30, il fiume a Ripetta ha raggiunto i 7,10 metri , con previsioni che indicano una possibile piena tra le 20 e le 24, quando il livello potrebbe toccare i 7,60-7,80 metri . Giuseppe Napolitano , direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Roma , ha chiarito che si tratta di una piena fisiologica , comune dopo piogge intense nelle regioni limitrofe come Toscana , Abruzzo e Umbria . “Il fiume salirà lentamente nel pomeriggio e, dopo la mezzanotte, dovrebbe iniziare a scendere, anche se nuove piogge sono attese per domani”, ha aggiunto.

Attività di vigilanza

Napolitano ha messo in evidenza l’importanza della vigilanza sulle banchine, specialmente per proteggere le persone senza fissa dimora che potrebbero accamparsi sotto i ponti. “Stiamo monitorando attentamente la situazione per evitare che qualcuno si trovi in pericolo durante la piena”, ha dichiarato. Le autorità stanno anche controllando lo stato delle strutture galleggianti sul Tevere e collaborando con le organizzazioni di volontariato e la Polizia Locale per garantire la sicurezza di tutti.

Inoltre, il direttore ha sottolineato che l’allerta viene emessa circa sette ore prima dell’effettivo innalzamento del fiume, grazie a un sistema di monitoraggio efficace gestito dall’ Autorità di bacino . “Esiste una rete sensoristica molto valida che ci consente di tenere sotto controllo il livello del Tevere “, ha concluso Napolitano .

La situazione rimane sotto attenta osservazione, con le autorità pronte a intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire eventuali incidenti. La raccomandazione è chiara: è fondamentale evitare di avventurarsi sulle banchine del Tevere in queste ore critiche.

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