Un nuovo inizio per la politica italiana
Il 2025 rappresenta un punto di svolta per la politica italiana con la nascita del Partito Liberal Democratico, fondato da Luigi Marattin, ex deputato di Italia Viva. In una conferenza stampa tenutasi a Roma l’8 marzo, Marattin ha annunciato l’avvio della campagna elettorale in preparazione delle Politiche del 2027, promettendo un’alternativa concreta alle forze politiche attuali.
Una scelta di futuro
“Oggi diamo agli italiani la possibilità di scegliere un futuro diverso”, ha dichiarato Marattin, evidenziando la sua intenzione di evitare un governo guidato da figure come Landini o Salvini. L’ex parlamentare ha criticato l’attuale bipolarismo, definendolo inadeguato e superato rispetto alle necessità del Paese. “La nostra sfida è chiara: vogliamo un’Italia che non sia costretta a scegliere tra due opzioni che non funzionano più”, ha aggiunto.
Unione e collaborazione
Il nuovo partito mira a unire quattro diverse associazioni, con l’intento di ridurre la frammentazione che caratterizza l’area liberal democratica. Marattin ha sottolineato l’importanza di una formazione politica coesa, capace di mettere da parte gli interessi personali per concentrarsi su un obiettivo comune. “Con Calenda siamo pronti a trovare un terreno comune per presentare un’offerta unitaria alle prossime elezioni”, ha affermato, facendo riferimento alla sua esperienza con il Terzo Polo.
Posizioni sulle alleanze
Riguardo a possibili alleanze con i centristi delle forze di maggioranza, Marattin ha risposto con cautela. “Siamo aperti a collaborazioni, ma solo se abbandonano l’idea di sostenere i populisti, sia a destra che a sinistra”, ha specificato. Ha aggiunto che, se i centristi preferiscono mantenere legami con posizioni estreme, il Partito Liberal Democratico osserverà la situazione da una distanza critica.
Visione per il futuro
Con queste dichiarazioni, Marattin ha delineato le fondamenta del nuovo soggetto politico, che intende affrontare le sfide contemporanee e rappresentare una voce alternativa nel panorama politico italiano. La sua visione si basa su una crescita sostenibile, sull’espansione dei diritti e sull’importanza dei doveri individuali, elementi che, secondo lui, sono essenziali per il futuro del Paese.