Nomina di Marco Barbieri a segretario generale
Il 2025 segna una fase cruciale per Confcommercio-Imprese per l’Italia, con la nomina di Marco Barbieri come nuovo segretario generale. La decisione è stata ratificata durante una riunione del Consiglio, guidato da Carlo Sangalli, che ha proposto Barbieri per questo prestigioso ruolo.
Chi è Marco Barbieri
Originario di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, Barbieri ha 49 anni e porta con sé un bagaglio di esperienza significativo nel settore. Dal settembre 2016, ha ricoperto la carica di segretario generale di Confcommercio per le province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Precedentemente, ha guidato la Confcommercio di Lodi dal 2003 al 2008, dimostrando spiccate doti di leadership e gestione. Oltre alla sua carriera professionale, Barbieri è attivamente impegnato in iniziative sociali, essendo membro del Comitato sostenitori della Fondazione Caritas Ambrosiana e parte del Consiglio di amministrazione del CFMT (Centro formazione management terziario) e di QUAS (Cassa di assistenza sanitaria quadri).
Vice presidenti confermati
Il Consiglio ha anche confermato una serie di vice presidenti, ciascuno con specifiche deleghe. Lino Enrico Stoppani è stato nominato vicario con delega all’amministrazione, mentre Pier Andrea Chevallard si occuperà di innovazione e multicanalità. Loretta Credaro gestirà finanza e assicurazioni, e Giovanni Da Pozzo sarà responsabile dell’organizzazione e delle Unioni regionali. Altri vice presidenti includono Patrizia Di Dio per la legalità e sicurezza, Riccardo Garosci per l’internazionalizzazione, Mauro Lusetti per il CCNL, Manfred Pinzger per attrattività e turismo, Donatella Prampolini per fisco e bilancio, e Pasquale Russo per le politiche infrastrutturali.
Nuovo vice presidente per il futuro
In un ulteriore sviluppo, il Consiglio ha nominato Matteo Musacci come nuovo vice presidente, con delega alle politiche per il passaggio generazionale e le start-up. Questa nuova configurazione del vertice di Confcommercio rappresenta un passo significativo verso un futuro di innovazione e crescita per l’ente, con l’obiettivo di affrontare le sfide del mercato attuale e promuovere un ambiente favorevole per le imprese italiane.