Marilyn Manson, noto cantante e musicista, non dovrà affrontare un processo per le accuse di violenza sessuale e aggressioni domestiche che lo coinvolgono. La decisione è stata comunicata il 24 gennaio dal pubblico ministero della contea di Los Angeles, che ha concluso oltre quattro anni di indagini.
Le accuse contro il musicista
Nel 2021, Brian Warner, il vero nome di Marilyn Manson, era stato al centro di un’inchiesta condotta dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles in seguito alle testimonianze di diverse donne. Tra di esse spiccava l’attrice Evan Rachel Wood, che ha intrattenuto una relazione con Manson fino al 2010. La loro conoscenza risale al 2006, un periodo in cui lui aveva 37 anni e lei solo 18. Wood è stata tra le prime a denunciare pubblicamente le presunte violenze subite, rendendo noto il suo vissuto di abusi e maltrattamenti, portando i riflettori sull’argomento.
Diverse donne avevano deciso di farsi avanti tra il 2020 e il 2021, esponendo le loro esperienze di presunti abusi, e questo ha acceso la discussione sulla questione delle aggressioni sessuali e delle violenze domestiche nel mondo dello spettacolo. Le accuse comprendevano non solo violenze fisiche, ma anche intimidazioni e un controllo opprimente che avrebbe caratterizzato le relazioni del cantante.
La dichiarazione del procuratore distrettuale
Nathan Hochman, procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, ha emesso un comunicato in cui spiega i motivi dietro la decisione di non procedere con le accuse. Le violenze domestiche, ha sottolineato, non cadono in prescrizione, ma nel caso specifico, gli avvocati non ritenevano di poter provare le accuse di stupro e aggressione con la necessaria soliditĂ probatoria.
Il procuratore ha espresso gratitudine alle donne che si sono fatte avanti, lodando il loro coraggio nel denunciare tali esperienze traumatiche. In aggiunta, ha evidenziato come l’attenzione generata da queste denunce possa avere un effetto positivo sulla societĂ , contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltĂ affrontate dalle vittime di abusi. Hochman ha anche sottolineato il ruolo importante degli sforzi delle vittime per l’estensione dei termini di prescrizione a livello locale e nazionale, il che offre maggiori opportunitĂ alle vittime di ottenere giustizia.
Le reazioni dell’avvocato e delle parti coinvolte
Howard King, legale di Marilyn Manson, ha commentato con soddisfazione il risultato delle indagini, sottolineando che l’esito giustifica la difesa presentata fin dall’inizio. “Dopo un’analisi approfondita di tutte le prove, il procuratore distrettuale ha confermato ciĂ² che abbiamo sempre sostenuto: Brian Warner è innocente”, ha affermato King. Questa dichiarazione riflette la posizione del musicista, che ha sempre negato le accuse e ha affermato di essere stato vittima di false dichiarazioni.
Evan Rachel Wood, che ha denunciato Manson per presunti maltrattamenti, ha reso note le sue esperienze durante un’intervista, affermando di aver subito abusi emotivi e fisici che hanno avuto un impatto profondo sulla sua vita. Nel suo racconto, la Wood ha identificato diversi episodi di violenza, indicando uno in particolare: la prima aggressione sarebbe avvenuta durante le riprese del video “Heart Shaped Glasses” nel 2007. Queste accuse, sebbene non portino a un processo, continuano a generare un dibattito acceso su violenza, abuso di potere e il modo in cui Hollywood affronta questi temi.