Inaugurazione della nuova sede di System House
Il 13 marzo 2025, in via dell’Imbrecciato a Roma, ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova sede di System House, un’azienda con un’importante eredità di 40 anni nel settore dell’informatica e dei servizi avanzati. L’evento ha richiamato l’attenzione di numerosi esperti del settore, i quali hanno partecipato a una conferenza e a un pranzo di networking presso l’hotel Sheraton Parco de’ Medici.
La storia di System House
Il CEO di System House, ingegner Agostino Nicola Silipo, ha raccontato le origini dell’azienda, fondata a Reggio Calabria nel 1981. “I nostri dipendenti hanno dato un impulso significativo a questa impresa, che oggi è riconosciuta a livello nazionale e presto anche internazionale”, ha affermato Silipo. Partita nel campo informatico, l’azienda ha successivamente ampliato il proprio raggio d’azione in diversi settori. “Siamo fieri di mostrare una crescita sana e pulita, merito esclusivo dei nostri lavoratori”, ha aggiunto.
Un ambiente di lavoro innovativo
La nuova sede, che attualmente accoglie 400 dipendenti, è stata progettata per offrire un ambiente di lavoro di alta qualità , riflettendo l’autenticità dell’azienda. “Abbiamo riqualificato un’area del quartiere caratterizzata da edifici abbandonati. Oggi, molte persone ci chiedono di visitare la sede per scattare foto”, ha spiegato Silipo, evidenziando l’importanza di creare uno spazio che simboleggi l’innovazione e la crescita dell’azienda. La visione è chiara: “Prevediamo di superare il numero di mille dipendenti in tempi brevi”.
Un’opera d’arte unica
Un elemento distintivo della nuova sede è un’opera dell’artista Mario Sposato, che ha catturato l’attenzione di Silipo oltre dieci anni fa. “La vidi per la prima volta in un ristorante e tentai di acquistarla. Si tratta di un pianeta realizzato con scarti di computer, come schede madri”, ha raccontato il CEO. Nonostante le iniziali esitazioni di Sposato nel vendere l’opera, Silipo ha deciso di integrarla nella nuova sede. “Inizialmente pensavamo a una fontana, ma poi ho realizzato che ci voleva qualcosa di più tecnologico e innovativo. L’opera di Sposato rappresenta perfettamente i nostri obiettivi futuri”, ha concluso Silipo, sottolineando come l’arte possa riflettere la missione di un’azienda proiettata verso il futuro.