Marotta: DL Crescita? De Zerbi non tornerebbe in A – Analisi sul possibile impatto della legge di crescita sul ritorno di De Zerbi in Serie A

FC Inter Milan's chef executive officer sport Giuseppe Marotta before the UEFA Champions League quarter-final second leg match between FC Inter Milan and SL Benfica at Giuseppe Meazza Stadium in Milan, Italy, 19 April, 2023. ANSA / ROBERTO BREGANI

Il Decreto Crescita: un’opportunità per il calcio italiano

L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha sottolineato l’importanza del Decreto Crescita nel calcio italiano durante il convegno ‘Sport Industry Talk’. Secondo Marotta, il Decreto Crescita è fondamentale per attirare allenatori e preparatori atletici di alto livello che altrimenti sarebbero troppo costosi per i club italiani. Marotta ha citato l’esempio dell’allenatore De Zerbi, attualmente in Premier League, sottolineando che senza il Decreto Crescita sarebbe difficile riportarlo in Italia a causa del suo elevato stipendio. Questo vale anche per allenatori come Mourinho e per i preparatori atletici che guadagnano cifre importanti. Marotta ha quindi sostenuto l’applicazione del Decreto Crescita anche per loro, al fine di favorire il ritorno di talenti italiani nel calcio nazionale.

L’importanza dello stadio per un club di calcio

Marotta ha anche sottolineato l’importanza dello stadio per un club di calcio, definendolo un asset fondamentale nella storia di una squadra. Oltre a creare un forte senso di appartenenza, lo stadio permette di valorizzare le risorse del club. Secondo Marotta, è essenziale che lo stadio diventi un’attrazione per gli investitori privati, con il supporto del governo per considerarlo un asset fondamentale. Questo approccio potrebbe contribuire a colmare il divario con la Premier League, che attualmente guadagna circa 4 miliardi di euro dai diritti televisivi. Marotta ha sottolineato che questo incentiva il pubblico a frequentare gli stadi e valorizza il prodotto calcistico. Inoltre, i club inglesi incassano circa 2 miliardi di euro all’estero, mentre in Italia si spera di raggiungere i 300 milioni di euro.

Il calcio italiano può competere a livello internazionale

Marotta ha concluso sottolineando che il calcio italiano è in grado di offrire uno spettacolo di alto livello, come dimostrato dalla presenza di tre squadre italiane nelle finali delle competizioni europee della scorsa stagione. Nonostante il divario economico con la Premier League, il calcio italiano ha le risorse e il talento necessari per competere a livello internazionale. Tuttavia, è fondamentale valorizzare i diritti televisivi e cercare di aumentare i ricavi provenienti dall’estero per ridurre il divario economico con i club inglesi. Solo così il calcio italiano potrà continuare a crescere e a essere competitivo sul palcoscenico internazionale.

Articolo originale: ANSA