Maurizio Battista presenta il suo film personale “Tu quoque”, un viaggio emozionante nell’Antica Roma

maurizio battista debutta al cinema con tu quoque, un film che esplora emozioni e legami familiari nell’incantevole atmosfera dell’antica roma, in uscita il 3 aprile 2025.
ALT: Maurizio Battista durante la presentazione del suo film "Tu quoque", un'emozionante esplorazione dell'Antica Roma. ALT: Maurizio Battista durante la presentazione del suo film "Tu quoque", un'emozionante esplorazione dell'Antica Roma.
maurizio battista svela il suo film "tu quoque", un'emozionante esplorazione dell'antica roma nel 2025

Maurizio Battista si appresta a debuttare nel mondo del grande schermo con il suo film più intimo, Tu quoque, un’opera che promette di immergere il pubblico nell’incantevole atmosfera dell’Antica Roma. La pellicola, diretta da Gianni Quinto, arriverà nelle sale il 3 aprile 2025, grazie alla distribuzione di Nexo Studios. Battista, noto per il suo talento nei teatri e in televisione, ha scelto di intraprendere un progetto cinematografico che riflette le sue esperienze e sentimenti più autentici.

Un viaggio nel passato

Ritornare all’epoca romana non è una novità per il cinema italiano, che ha visto figure illustri come Alberto Sordi e Ugo Tognazzi cimentarsi in storie ambientate in quel periodo. Tuttavia, Battista ha voluto dare una sua personale interpretazione, fondendo la commedia satirica con momenti di profonda introspezione. “Non voglio sembrare nostalgico, ma con l’età i ricordi si fanno più intensi”, ha dichiarato l’attore in un’intervista all’ANSA. La sua intenzione è quella di evocare emozioni genuine, un aspetto che considera cruciale nel percorso di crescita.

Il protagonista del film è Massimo Quinto, interpretato dallo stesso Battista, un sessantenne in crisi, con un matrimonio fallito e un figlio ventenne, Edoardo, che ha interrotto i rapporti con lui. La trama si complica quando Massimo, dopo un grave problema di salute e un incidente in scooter, si ritrova magicamente nell’Antica Roma. Qui, le sue conoscenze moderne si rivelano preziose per affrontare le sfide dei cittadini romani, mentre stringe un’improbabile amicizia con Giulio Cesare e sua moglie Calpurnia.

Un cast stellare e tematiche profonde

Il film presenta un cast di alto livello, con attori come Paolo Triestino, Francesca Antonelli e Milena Miconi, che arricchiscono ulteriormente la narrazione. Battista ha voluto mettere in evidenza l’importanza delle donne nel film, affermando che “hanno una marcia in più”. La sua aspirazione è quella di collaborare con talenti in grado di elevare il suo lavoro e, di conseguenza, migliorare anche lui come artista.

In un’epoca in cui il cinema è spesso dominato da blockbuster e produzioni di grande budget, Battista si è focalizzato su ciò che conta davvero: le emozioni. “Non ci aspettavamo di vincere un Oscar, ma volevamo creare una storia che potesse far ridere e commuovere”, ha spiegato. Con un sorriso, ha anche aggiunto che i difetti dei romani, che affondano le radici nella storia, sono parte integrante della loro identità. “Se in 2000 anni non siamo cambiati, non penso che lo faremo nei prossimi 2000”, ha commentato.

Curiosità e aneddoti dal set

Le riprese di Tu quoque sono state caratterizzate da momenti divertenti e curiosità. Battista ha raccontato di come, per una scena che richiedeva una cena luculliana, siano state acquistate due porchette per un costo di 1600 euro. “Accanto a noi c’era il catering di un film di George Clooney e sembrava che stessimo aspettando gli avanzi”, ha scherzato l’attore, rivelando un lato più leggero del lavoro sul set.

Inoltre, Battista ha espresso la sua gratitudine per aver potuto girare a Cinecittà, un luogo che per lui ha sempre avuto un fascino speciale. “Non avrei mai immaginato di girare una storia lì, visto che prima ci avevo solo fatto il Grande Fratello“, ha aggiunto, sottolineando quanto questo progetto rappresenti una grande opportunità per lui.

Con Tu quoque, Maurizio Battista non solo si avventura in un nuovo territorio artistico, ma offre anche un’opportunità per riflettere sulle emozioni e sui legami familiari, il tutto incorniciato in un contesto storico ricco di fascino e ironia.

Change privacy settings
×