Meloni al Cop 28 di Dubai: Cibo sano per tutti o privilegio dei ricchi?

Meloni interviene alla Cop 28 a Dubai

La premier Giorgia Meloni ha partecipato alla Cop 28 di Dubai, prendendo parte a un panel dedicato ai sistemi alimentari. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di garantire alimenti sani per tutti, non solo come mezzo di sopravvivenza, ma come strumento per una vita sana. Ha evidenziato la necessità di investire nella ricerca, ma ha espresso preoccupazione riguardo alla produzione di alimenti in laboratorio, temendo che possa creare una disparità tra ricchi e poveri, con conseguenze sulla salute imprevedibili.

“Cibo sano ai ricchi e sintetico ai poveri? No!”

Meloni ha evitato di cadere nella stessa gaffe del suo cognato e ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che aveva affermato che spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi. La premier ha sottolineato che questa affermazione non tiene conto dei tre milioni di italiani che dipendono dall’aiuto per avere un pasto.

Mattarella non firma il ddl sulla carne coltivata

Nel frattempo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di non firmare il ddl sulla carne coltivata, poiché potrebbe comportare una procedura di infrazione. Il provvedimento presenta infatti un profilo sovranista che solleva dubbi sulla sua costituzionalità e potrebbe portare a una controversia con l’Unione europea.

Il motivo è semplice: un paese membro non può vietare la commercializzazione di un prodotto che è consentito dall’Unione europea. Questo problema riguarda non solo l’aspetto giuridico, ma anche una visione oscurantista delle potenzialità delle nuove scoperte nel campo della biotecnologia.

“Escludere la ricerca sulla carne coltivata è miope”

La senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, ha denunciato la scelta di vietare la ricerca sulla carne coltivata, definendola miope sia dal punto di vista ambientale che economico. Gli allevamenti intensivi hanno un impatto negativo sull’ambiente, l’uso del suolo e l’aria a causa delle emissioni di gas serra. La carne coltivata potrebbe essere una valida alternativa, dopo gli opportuni studi, per combattere la fame nel mondo.

L’Italia ha notificato la norma sulla carne coltivata all’UE

L’Italia ha notificato alla Commissione europea la legge che vieta la produzione e la commercializzazione di alimenti e mangimi prodotti da colture cellulari. Commissione, Stati membri e parti interessate avranno tre mesi di tempo per commentare il provvedimento. La sospensione della legge scadrà il 4 marzo 2024, ma la Commissione potrebbe decidere di prolungarla per altri tre mesi, se lo riterrà opportuno.