Il mercato immobiliare in Italia continua a mostrare segnali di contrazione, secondo i dati recentemente pubblicati dall’Istat. Nel primo trimestre del 2024, si sono registrate 210.233 convenzioni notarili relative a compravendite e atti trasferitivi. Questi numeri sono indicativi di un settore che fatica a riprendersi completamente dalla crisi economica degli ultimi anni.
Variazioni percentuali e andamento annuale
L’analisi dei dati mostra una variazione percentuale negativa del -5,3% rispetto al trimestre precedente, un trend che si riflette anche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una flessione del -4%. Questo andamento evidenzia un mercato stagnante, colpito da una diminuzione costante delle transazioni. Negli ultimi tre trimestri del 2022, il settore immobiliare aveva già mostrato segnali di difficoltà e, nonostante un breve periodo di stabilità , il primo trimestre del 2024 sembra seguire la stessa direzione.
Analisi geografica delle vendite
Le variazioni nel mercato abitativo non sono omogenee su tutto il territorio nazionale. In particolare, il Nord-est ha registrato la flessione più marcata, con un -6,8%. A seguire, il Centro con -6,2%, il Nord-ovest con -5,9%, il Sud con -4,8% e infine le Isole con una riduzione più contenuta del -2,3%. Anche nel settore economico, le vendite sono in calo in diverse aree; ad esempio, al Sud la diminuzione è stata del -5,2%. Tuttavia, il Nord-est segna un incremento positivo di +1,7% nel comparto economico, evidenziando un certo equilibrio a livello regionale.
Tipologia delle convenzioni notarili
Entrando nel dettaglio delle convenzioni notarili, emerge che il 93,2% riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo, pari a 196.014 atti. Solo il 6,4% delle convenzioni sono per immobili a uso economico, e lo 0,4% riguarda convenzioni a uso speciale e multiproprietà . Rispetto al primo trimestre del 2023, le transazioni nel comparto abitativo sono diminuite del 4,6%, ma hanno invece registrato un aumento del 4,3% nel settore economico. Questo suggerisce che, sebbene il mercato residenziale stia vivendo una fase di contrazione, il segmento economico stia mostrando una certa resilienza.
Mutui e finanziamenti in discesa
Anche le convenzioni notarili per mutui e finanziamenti, che spesso rappresentano un indicatore importante nello stato di salute del mercato immobiliare, continuano la loro fase di diminuzione. Nel primo trimestre del 2024 si contano otto trimestri consecutivi di calo, anche se si nota un rallentamento nella flessione a partire dal terzo trimestre del 2023. Questo potrebbe indicare un possibile assestamento del mercato, con un’attesa di stabilità che potrebbe giungere nei prossimi mesi.
L’analisi dei dati rilasciati dall’Istat non lascia dubbi: il mercato immobiliare italiano presenta segni di debolezza, con impatti variabili a seconda della regione e del tipo di transazione. La situazione richiederà monitoraggio e attenta analisi per comprendere le dinamiche future del settore.