Mes: Fitto aspetta il Consiglio Ue, Molinari esclude discussione alla Camera il 14 dicembre

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Polemiche sul Mes: Fitto aspetta il Consiglio Ue, Molinari esclude discussione alla Camera il 14 dicembre

La questione riguardante il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità) continua a tenere banco, suscitando polemiche e divergenze di opinioni tra i rappresentanti politici italiani. In particolare, l’onorevole Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, ha dichiarato che la discussione sul Mes non può essere affrontata autonomamente, ma deve tener conto delle modifiche al bilancio Ue e delle trattative sul Patto di Stabilità.

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Fitto: “Il Mes è parte di un ragionamento ampio”

In un’intervista a ‘In mezz’ora’ su Rai3, Fitto ha sottolineato la complessità delle questioni in discussione nel Consiglio Ue, indicando la necessità di raccordare le trattative sul Patto di Stabilità e le modifiche del bilancio Ue. Ha affermato che il suo lavoro si concentra sul Pnrr, ma ha confermato che si sta lavorando sulla possibilità di scorporare alcuni investimenti dal Patto di Stabilità.

Molinari: “14 dicembre non discuteremo di Mes”

Dall’altra parte, il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha dichiarato che la Lega considera il Mes uno strumento superato e ha annunciato che non discuteranno del Mes il 14 dicembre alla Camera. La posizione della Lega, secondo Molinari, è in attesa delle indicazioni di Giorgia Meloni.

Forza Italia e la Trattativa sul Patto di Stabilità

Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia ad Affari italiani, ha espresso la posizione di Forza Italia sulla trattativa sul Patto di Stabilità. Barelli ha sottolineato l’importanza di trovare un punto di equilibrio e ha confermato che Forza Italia ritiene possibile l’approvazione del Mes se utile a ottenere la deroga al Patto di Stabilità.

Borghi (IV): “Il gioco delle tre carte sulla ratifica del Mes”

Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, ha criticato la mancata ratifica del Mes da parte dell’Italia, definendola motivata solo da ragioni ideologiche. Borghi ha parlato di un “gioco delle tre carte” in cui il governo cerca uno scambio tra il Mes e la rimodulazione del Pnrr e del Patto di Stabilità.

La discussione sull’approvazione del Mes e sulla riforma del Patto di Stabilità continua a evolversi, con diverse fazioni politiche che esprimono posizioni contrastanti. La risoluzione di queste questioni sarà al centro dell’attenzione nei prossimi giorni, con l’auspicio di trovare un accordo che soddisfi gli interessi dell’Italia nel contesto europeo.