Mijas cosa vedere: guida al borgo bianco della Costa del Sol tra spiagge, musei ed eremi

Mijas cosa vedere: Fonte Facebook - Fascinating Spain

Un borgo bianco affacciato sulla costa andalusa, dove il tempo rallenta e l’autenticità si tocca con mano

C’è un punto sulla mappa della Spagna dove il bianco delle case sembra riflettere tutto il sole del Sud e le giornate scorrono con la calma di un tempo antico. È Mijas, piccolo borgo della Costa del Sol, incastonato tra le colline che guardano il mare e i sentieri che salgono verso la Sierra. Qui la vita ha un ritmo proprio, scandito da passeggiate, asinelli-taxi, musei inattesi e viste che si aprono all’improvviso su una costa luminosa.

Situata a pochi chilometri da Malaga, Mijas Pueblo si fa notare per l’urbanistica tradizionale e il bianco uniforme delle sue abitazioni. Il colore non è solo una scelta estetica: riflette il sole e offre riparo dalla calura estiva. Le oltre 300 giornate di sole all’anno fanno il resto, trasformando ogni scorcio in uno sfondo perfetto per chi ama fotografare e perdersi tra le vie.

Camminando per il centro, tra vicoli che si intrecciano e salite dolci, ci si imbatte in piazze raccolte, balconi fioriti e angoli che sembrano rimasti identici da decenni. La parte storica, chiamata appunto Mijas Pueblo, si trova a 428 metri sul livello del mare. È qui che si coglie l’identità più autentica del paese, tra tradizione religiosa e quotidianità semplice.

Tra asinelli, eremi e punti panoramici: l’anima nascosta di Mijas

Il simbolo più curioso e fotografato di Mijas è forse quello dei burros-taxi, asinelli addestrati per accompagnare turisti e residenti lungo i saliscendi del paese. Un tempo usati per trasportare materiali nelle zone più impervie, oggi sono parte integrante del paesaggio urbano e conducono alla scoperta di luoghi come Plaza de Toros, un’arena ovale incastonata nella roccia.

Mijas cosa vedere: Fonte Facebook – Fascinating Spain

Non mancano gli edifici religiosi, vere testimonianze del passato. Spicca la Iglesia de la Inmaculada Concepción, edificata sui resti di una vecchia moschea e affiancata dalla Torre de Vela, oggi campanile della chiesa. Ma è risalendo tra i sentieri nel verde che si arriva a spazi ancora più raccolti e suggestivi, come l’Ermita de la Virgen de la Peña, scavata nella roccia e affacciata sulla costa, o l’Eremo del Calvario, raggiungibile attraverso un percorso tra pini e panorami aperti.

Ogni angolo offre una vista, ogni curva una storia. Camminare a Mijas non è solo turismo: è un modo per avvicinarsi a un modo di vivere più lento, più vicino alla terra.

Musei e spiagge: la doppia anima di un luogo che sa sorprendere

Accanto alla dimensione storica e spirituale, Mijas sa anche essere creativa e curiosa. Basta varcare la soglia del Carromato de Max, un museo minuscolo ricavato all’interno di un vagone ferroviario. Al suo interno, oggetti provenienti da tutto il mondo raccontano una visione personale e bizzarra del collezionismo. Poco distante, il museo etnografico restituisce la memoria del luogo, con utensili, documenti e ricostruzioni della vita rurale di un tempo.

Gli appassionati d’arte trovano pane per i loro occhi nel Centro de Arte Contemporáneo (CAC), dove sono esposte opere firmate da Dalí, Miró, Picasso e altri protagonisti del Novecento. È un piccolo scrigno per chi ama l’arte ma anche per chi desidera una pausa culturale tra una passeggiata e una tapa.

Ma se Mijas incanta in altura, stupisce anche al livello del mare. Le sue spiagge si estendono per circa 12 chilometri lungo la Senda Litoral, una passeggiata costiera che unisce calette e stabilimenti. Playa de la Luna, circondata dal verde, è l’ideale per chi cerca relax; Playa de Calahonda è perfetta per famiglie e sportivi; El Bombo, con sabbia scura e atmosfera intima, regala tramonti indimenticabili. Chi non rinuncia a comfort e servizi può scegliere Playa de la Butibamba, mentre i surfisti preferiscono Playa Las Doradas, dove vento e onde offrono lo spettacolo più dinamico.

Come raggiungere Mijas: tutte le opzioni per arrivare nel borgo bianco

Mijas si trova a circa 30 chilometri da Malaga, adagiata tra colline e mare, in una delle aree più accessibili dell’Andalusia. L’aeroporto internazionale di Malaga è lo scalo più vicino: da lì, si può prendere un bus diretto che in poco meno di un’ora porta al centro del borgo.

Per chi preferisce maggiore autonomia, la soluzione ideale è noleggiare un’auto. Le strade sono scorrevoli, ben tenute, e permettono di esplorare anche i dintorni, come Fuengirola, Marbella o i parchi della Sierra de Mijas.

Mijas è uno di quei luoghi che si scoprono camminando, fermandosi, chiacchierando con chi ci vive. Non servono mappe dettagliate o programmi rigidi: basta farsi guidare dalla luce, dai profumi, dai suoni di un’Andalusia che qui, tra bianco e blu, sembra non voler cambiare mai.

Change privacy settings
×