Milano-Cortina 2026: Gian Franco Abodi punta a mantenere il bob in Italia

Piedmont Region Governor Alberto Cirio (L), Italian Sport Minister Angelo Abodi, FIT president Angelo Binaghi and Turin Mayor Stefano Lo Russo during the final confrerence of the Nitto ATP Finals tennis tournament in Turin, Italy, 19 November 2023. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Il futuro dell’impianto di bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina

Il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, ha discusso del futuro dell’impianto di bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina durante una conferenza stampa delle Nitto Atp Finals. Abodi ha sottolineato l’importanza di garantire continuità oltre alle valutazioni. La priorità è quella di ospitare le discipline di bob, skeleton e slittino. Il ministro ha evidenziato l’interesse per l’eredità di questa pista, sia da parte del governo che del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Pertanto, verrà preso in considerazione anche il progetto presentato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torno, che mira a garantire una prospettiva di vita per l’impianto nel tempo, evitando che diventi solo una parentesi breve come accaduto in passato.

La necessità di una valutazione approfondita

Il ministro Abodi ha sottolineato che, nonostante il lavoro proficuo svolto nelle settimane precedenti, è necessario attendere ancora qualche giorno per le valutazioni da parte di Simico. La relazione inviata a Simico sarà oggetto di valutazione in cabina di regia, e il consiglio di amministrazione della fondazione prenderà le sue decisioni il 5 dicembre. Abodi ha espresso l’auspicio che lo sforzo compiuto nell’ultimo mese possa produrre l’effetto desiderato, consentendo di mantenere l’impianto in Italia.

L’eredità dell’impianto di bob

Il ministro Abodi ha sottolineato l’importanza dell’eredità dell’impianto di bob per Milano-Cortina. Oltre alla possibilità di ospitare le discipline di bob, skeleton e slittino durante le Olimpiadi, è fondamentale garantire una prospettiva di vita per l’impianto nel tempo. Abodi ha evidenziato che il progetto presentato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torno è stato sostanziato e potrebbe consentire di mantenere la pista attiva nel lungo periodo. Questo aspetto è di interesse non solo per il governo italiano, ma anche per il CIO.