Milano ospita la presentazione di “Storie Bastarde”, il libro di Davide Desario

presentazione di “storie bastarde” di davide desario a milano, un’opera che esplora la vita reale attraverso 27 episodi di cronaca e riflessioni sulla gioventù e la legalità.
"Presentazione del libro 'Storie Bastarde' di Davide Desario a Milano" "Presentazione del libro 'Storie Bastarde' di Davide Desario a Milano"
presentazione del libro "Storie Bastarde" di Davide Desario a Milano, un evento imperdibile per gli amanti della letteratura contemporanea nel 2025

Presentazione di “Storie Bastarde” a Milano

Il 10 marzo 2025, il Piccolo Teatro Grassi di Milano ha ospitato la presentazione di “Storie Bastarde”, l’ultima opera di Davide Desario, direttore dell’Adnkronos e autore di grande rilievo. Moderato dalla giornalista Sabrina Scampini, l’evento ha attirato l’attenzione di illustri personalità, tra cui la procuratrice generale della Corte d’Appello di Milano, Francesca Nanni, e l’ex prefetto di Roma, Franco Gabrielli, già a capo della Polizia.

Un’opera di vita vera

“Storie Bastarde” è una raccolta di 27 episodi tratti dalla vita reale, incastonati in un contesto di cronaca che ha segnato il nostro tempo. Con il suo stile incisivo, Desario riesce a trasmettere forti emozioni, come evidenziato in un passaggio del libro: “Poche parole che ti entrano dentro e ti prendono a cazzotti l’anima”. La narrazione si snoda tra risse, furti e drammi quotidiani, raccontando la vita di bambini che crescono in un ambiente ostile, dove la perdita di amici per overdose o violenza è una triste realtà.

L’autore definisce il suo lavoro come “molto romano”, ma sottolinea la sua universalità: “Tante persone mi hanno detto che la mia Ostia era la loro Lecce, Bergamo o Udine”, spiega Desario, evidenziando come le storie di vita quotidiana possano risuonare in ogni angolo d’Italia. “Avrei potuto scrivere 54 storie, ma ho scelto 27”, aggiunge, rimarcando la ricchezza di esperienze da cui ha attinto.

Riflessioni sulla realtà

Durante la presentazione, Franco Gabrielli ha descritto il libro come una “fotografia di una dimensione seria”, capace di suscitare anche un sorriso, ma sempre ancorata a una realtà difficile. Le vicende narrate si intrecciano con fatti di cronaca, creando un romanzo di formazione che esplora la vita di un gruppo di ragazzi in un contesto dove la speranza si scontra con la frustrazione.

La procuratrice Nanni ha messo in luce il sottile confine tra legalità e illegalità, affermando che “la nostra normalità è vicinissima all’evento tragico o al reato”. Ha sottolineato l’importanza di rispettare le regole, avvertendo che violarle può portare a conseguenze imprevedibili. “Quando si comincia a violare una norma, sai dove inizi, ma non dove finisci”, ha affermato con fermezza.

Un viaggio nell’infanzia e nella gioventù

“Storie Bastarde” non è solo un libro, ma un viaggio nel cuore dell’infanzia e della giovinezza, parlando la lingua della strada, con tutte le sue contraddizioni e bellezze. Le storie raccontate invitano a riflettere su come eravamo e su come siamo diventati, un richiamo a rimanere ancorati alla vita nonostante le difficoltà. Con una prosa malinconica e ruvida, Desario riesce a catturare l’essenza di un’umanità “de lama e de fero”, portando il lettore a confrontarsi con la realtà di una metropoli complessa e sfaccettata.

Tra il pubblico, erano presenti anche figure di spicco come la giornalista e opinionista Caterina Collovati e il compositore Roberto Cacciapaglia, noto per l’inno dell’Expo 2015. La presentazione di “Storie Bastarde” si è rivelata un momento di riflessione collettiva, un’occasione per confrontarsi su temi di grande attualità e per celebrare la forza della narrazione.

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