Milano scivola dello 0,9% in borsa, rispecchiando il trend negativo di Wall Street e dell’Europa.

Milano e le borse europee in calo, nervosismo per i nuovi dazi statunitensi e performance contrastanti a Piazza Affari, con Campari in crescita e Leonardo in ribasso.
"Milano in calo dello 0,9% in borsa, riflettendo il trend negativo di Wall Street e dell'Europa." "Milano in calo dello 0,9% in borsa, riflettendo il trend negativo di Wall Street e dell'Europa."
Milano registra un calo dello 0,9% in borsa, seguendo il trend negativo di Wall Street e dei mercati europei nel 2025

Milano ha concluso la giornata di ieri con una flessione del 0,9%, rispecchiando il trend negativo che ha interessato anche le principali borse europee e Wall Street. Il clima di grande nervosismo, amplificato dall’annuncio dei nuovi dazi statunitensi, ha indotto gli investitori a un atteggiamento prudente.

Un mercato nervoso

I mercati azionari del Vecchio Continente hanno mostrato un andamento prevalentemente negativo nella sessione di ieri. La Borsa di Francoforte ha registrato la performance peggiore, con un calo dell’1,4%, seguita da Milano. Anche le altre piazze europee hanno subito perdite: Parigi ha ceduto lo 0,8%, mentre Londra e Amsterdam hanno visto una diminuzione del 0,7%. Madrid, pur mantenendo una certa stabilità, ha chiuso in ribasso con una perdita dello 0,3%.

Focus sui titoli di piazza affari

All’interno di Piazza Affari, i titoli hanno mostrato performance contrastanti. Tra i più colpiti, Leonardo ha registrato un calo di quasi tre punti percentuali, mentre Recordati ha visto un ribasso del 2,7%. Anche nel settore finanziario, Mediobanca ha subito una flessione del 2%, chiudendo a 17,2 euro. Tuttavia, non tutte le notizie sono negative: Campari ha brillato con un incremento del 2,1%, dimostrando una certa resilienza in un contesto di mercato difficile.

Situazione economica e valutaria

Sul fronte valutario, l’euro si è mantenuto stabile nei confronti del dollaro, attestandosi su una quota di 1,082. Lo spread tra i Btp e i Bund è rimasto invariato, fissato a 111 punti base, segno di una certa tranquillità nel mercato obbligazionario nonostante le tensioni sui mercati azionari.

In sintesi, la giornata di ieri ha evidenziato un clima di incertezza e volatilità, con gli investitori che continuano a monitorare attentamente le evoluzioni economiche e politiche a livello globale. La situazione rimane fluida e i mercati potrebbero risentire ulteriormente delle notizie in arrivo dai principali centri decisionali.

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