Monaco di Baviera, cosa vedere a durante la finale di Champions League 2025

Monaco Di Baviera

Monaco di Baviera si prepara a ospitare la finale di Champions League: tra palazzi storici, birrerie leggendarie e parchi reali, ecco cosa scoprire lontano dai soliti itinerari turistici.

Poche città in Europa riescono a raccontare così bene il legame tra passato e presente come Monaco di Baviera. La capitale della Baviera, scelta per ospitare la finale di Champions League 2025, si prepara ad accogliere migliaia di tifosi e turisti, ma dietro l’immagine della città degli stadi e delle birrerie famose si nasconde un’anima fatta di angoli poco battuti, palazzi liberty, cortili silenziosi, architetture moderne incastonate tra le vestigia del passato. Chi arriva nei giorni della grande sfida non troverà solo calcio, ma un tessuto urbano denso di storia, spazi verdi e dettagli che sfuggono al primo sguardo. Il consiglio, se si vuole vivere davvero Monaco, è rallentare: spingersi oltre Marienplatz, evitare le rotte ovvie e guardare tra le pieghe della città.

Passeggiare tra i giardini nascosti e le architetture dimenticate

Chi conosce Monaco solo per il suo centro ordinato o per la celebre Hofbräuhaus rischia di perdere luoghi di rara bellezza. I giardini dell’Hofgarten, spesso attraversati in fretta, meritano invece soste lente tra portici e statue. Poco lontano, nascosto tra palazzi moderni, il giardino botanico della città rivela una collezione impressionante di piante alpine e tropicali, con serre silenziose in cui il tempo sembra fermarsi.

Verso il quartiere di Schwabing, noto un tempo per gli artisti e oggi popolato da studenti e famiglie, si trovano ancora cortili storici che raccontano una Monaco più domestica, fatta di finestre aperte e facciate decorate, lontana dalle rotte del turismo organizzato. A piedi, si può scendere lungo il fiume Isar, dove le piste ciclabili e i sentieri pedonali si snodano tra spiaggette, ponti di pietra e vecchi mulini.

La città cambia volto rapidamente. Tra una piazza barocca e una strada dal taglio berlinese, emergono quartieri in trasformazione, come Gärtnerplatz, con i suoi locali indipendenti e un’atmosfera da piccolo villaggio urbano. Qui, tra panetterie storiche e boutique di vinili, si respira una Monaco giovane, che vive a ritmi propri.

Il consiglio per chi arriva per la finale è lasciare spazio all’imprevisto. Anche perché, dietro l’imponenza dello stadio Allianz Arena, c’è molto di più da guardare: ci sono viali alberati dove il silenzio si sente, torri meno fotografate che regalano panorami nuovi e piccoli musei che raccontano il volto più raccolto della città.

Scoprire la città al di là degli eventi sportivi

L’arrivo della finale di Champions League ha riportato l’attenzione su Monaco anche al di fuori del mondo calcistico. La città ha risposto preparandosi non solo in termini di accoglienza, ma anche di offerta culturale, spingendo su mostre, aperture straordinarie e itinerari pensati per chi arriva per un motivo e resta per scoprirne altri. Il cuore barocco e rinascimentale della città batte nei palazzi reali, ma è nei musei di quartiere che si trovano storie meno note.

Un esempio è il Münchner Stadtmuseum, poco lontano dal centro, che racconta la storia sociale della città attraverso manifesti, strumenti musicali e testimonianze della vita quotidiana dei secoli passati. Ancora meno noto, ma sorprendente, è il Museum Fünf Kontinente, che custodisce collezioni etnografiche da tutto il mondo.

Per chi cerca un punto di vista differente, salire sul campanile della Chiesa di San Pietro, soprattutto al tramonto, regala una vista che abbraccia l’intera città, dallo stadio alle Alpi sullo sfondo. I quartieri fuori dal centro, come Haidhausen e Sendling, si prestano a lunghe passeggiate tra mercatini, parchi e architetture razionaliste.

È questo, forse, il momento migliore per scoprire Monaco. Mentre il mondo guarda al campo, la città si svela nei suoi dettagli più quieti. La finale, in fondo, è solo un pretesto. L’invito vero è perdersi, con lentezza, tra le strade che non fanno rumore.

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