Morte in auto guidata dal marito: il pm sospetta omicidio

SCIOPERO AVVOCATI FOTO FRANCO SILVI/ANSA

La morte di Anna Lucarini, una vigilessa di 58 anni, avvenuta il 9 ottobre 2022 a Pietrasanta (Lucca), è ora considerata un possibile caso di femminicidio. L’incidente stradale in cui è rimasta coinvolta l’auto guidata dal marito, che ha poi preso fuoco dopo essersi schiantata contro un albero, è stato inizialmente considerato un tragico incidente. Tuttavia, il sostituto procuratore di Lucca, Sara Polino, ha avanzato la convinzione che l’uomo abbia agito con l’intenzione di uccidere la moglie.

Il marito accusato di omicidio aggravato

Durante l’udienza preliminare a Lucca, il pubblico ministero ha riqualificato la responsabilità del marito, Daniele Mazzolini, chiedendo il suo rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio aggravato. Secondo la tesi del pm Polino, basata sulle indagini dei carabinieri, Mazzolini avrebbe volontariamente diretto l’auto a forte velocità contro l’albero, senza nemmeno provare a frenare.

L’incidente avvenuto dopo una lite coniugale

Gli inquirenti hanno ricostruito che l’incidente è avvenuto al termine di un’ennesima lite nella coppia. Mazzolini era al volante, in stato di ebbrezza come emerso dagli esami, mentre la moglie voleva separarsi da lui. Questo elemento potrebbe costituire il movente del delitto. È possibile che l’intento fosse quello di uccidere la moglie e poi togliersi la vita, ma Mazzolini è rimasto ferito nell’incidente ed è stato ricoverato in ospedale.

Disposta una perizia psichiatrica

Al termine dell’udienza preliminare, il giudice Antonia Aracri ha disposto una perizia psichiatrica a carico di Mazzolini. Questa valuterà le condizioni mentali dell’uomo al momento dell’incidente e potrebbe fornire ulteriori elementi per la prosecuzione del processo.

Conclusioni

La morte di Anna Lucarini, inizialmente considerata un incidente stradale, si sta trasformando in un sospetto caso di femminicidio. Il marito, Daniele Mazzolini, è accusato di omicidio aggravato per aver volontariamente diretto l’auto contro un albero, dopo una lite coniugale e in stato di ebbrezza. Il processo continua con una perizia psichiatrica a carico di Mazzolini, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla sua condizione mentale al momento dell’incidente.