Morto coinvolto in inchieste mafia, niente funerali pubblici

Franco Russo, 62 anni, è deceduto. L’uomo era stato coinvolto in passato in inchieste di mafia nel quartiere Borgo Vecchio a Palermo. Era sorvegliato speciale e nel 2013 gli erano stati sequestrati beni per oltre un milione di euro. Nel 2017 era stato arrestato insieme ad altre 16 persone in un’operazione dei carabinieri per contrastare le estorsioni nel quartiere.

Processo per estorsione a Russo

Nel processo sugli arresti per estorsione a Franco Russo, difeso dagli avvocati Raffaele Bonsignore, Vincenzo Giambruno e Alessandro Martorana, in appello era caduta l’aggravante di aver agito per agevolare cosa nostra e gli erano stati inflitti 2 anni 6 mesi e 20 giorni. La suprema corte ha stabilito che si dovrà celebrare un nuovo processo solo per stabilire uno sconto di pena.

Vietati i funerali pubblici

Il questore di Palermo, Vito Calvino, ha vietato i funerali pubblici per Franco Russo. Nonostante ciò, il quartiere Borgo Vecchio ha voluto salutare l’uomo. Lungo il marciapiede vicino alla sua abitazione sono stati portati tantissimi fiori. La salma sarà presto portata al cimitero, ma è stato vietato di fare un corteo per le strade del quartiere.

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Articolo originale pubblicato da ANSA. Riproduzione riservata.