Il Cremlino si mantiene cauto e in attesa di riscontri da Washington riguardo alla proposta di tregua nel conflitto con l’Ucraina. In un contesto di crescente tensione, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov , ha dichiarato che non è esclusa una telefonata “di alto livello” con gli Stati Uniti. “Ci aspettiamo che il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Walz ci forniscano aggiornamenti nei prossimi giorni attraverso vari canali”, ha affermato Peskov, dopo che l’Ucraina ha dato il suo assenso a una tregua di 30 giorni , condizionata all’accettazione da parte della Russia.
La situazione si complica ulteriormente con l’assenza di una telefonata programmata tra Donald Trump e Vladimir Putin . Peskov ha precisato che non è giunta alcuna richiesta da Washington per un colloquio, nonostante Trump avesse anticipato l’intenzione di contattare Putin dopo i colloqui di Gedda con la delegazione ucraina.
Lavrov: “Usa pronti a negoziati seri, come noi, proteggono interessi nazionali”
Durante i recenti negoziati a Riad , il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov , ha riferito che gli Stati Uniti hanno manifestato il desiderio di stabilire relazioni normali con la Russia e sono pronti a intraprendere negoziati seri . “Nel nostro incontro a Riad con il segretario di Stato americano Marco Rubio e altri funzionari, è emerso chiaramente che gli Stati Uniti intendono proteggere i propri interessi nazionali “, ha dichiarato Lavrov in un’intervista a blogger americani. Il ministro ha sottolineato che gli Stati Uniti riconoscono anche gli interessi nazionali di altri Paesi e sono disposti a negoziare in modo serio.
Varsavia conferma: “Flusso aiuti militari Usa ripreso a livelli precedenti”
In un altro sviluppo significativo, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski , ha confermato che il flusso di aiuti militari statunitensi verso l’Ucraina è tornato ai livelli precedenti, dopo una pausa dovuta a tensioni tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky . “Le forniture di armi attraverso Jasionka sono riprese come prima”, ha dichiarato Sikorski, riferendosi all’hub logistico cruciale per l’invio di aiuti militari a Kiev, dove il 95% dell’assistenza entra in Ucraina tramite la Polonia.
Kiev: missile su Odessa, 4 morti e 2 feriti
Nel frattempo, la situazione sul campo di battaglia rimane critica. Un attacco russo ha colpito il porto di Odessa , causando la morte di quattro persone e ferendo due . Un missile balistico ha colpito il porto, danneggiando le infrastrutture e una nave mercantile battente bandiera delle Barbados, la MJ Pina , che stava caricando grano destinato all’Algeria. Il governatore Oleh Kiper ha confermato il bilancio delle vittime, sottolineando che tra i morti ci sono quattro membri dell’equipaggio siriani, mentre un altro membro e un dipendente portuale ucraino sono rimasti feriti. Anche altre navi e magazzini di grano hanno subito danni significativi.
La tensione tra Russia e Ucraina continua a crescere, mentre le speranze di una tregua si intrecciano con la realtà di attacchi e perdite umane. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, in attesa di segnali concreti da parte delle potenze coinvolte.