Nicola Riva conferma la sua presenza a Empoli, ma resta fuori dallo stadio per il divieto ai sardi

polemiche e malcontento per il divieto di trasferta ai tifosi del Cagliari in vista della partita contro l’Empoli, con possibili azioni legali in arrivo.
"Nicola Riva a Empoli, escluso dallo stadio per divieto ai tifosi sardi." "Nicola Riva a Empoli, escluso dallo stadio per divieto ai tifosi sardi."
Nicola Riva presente a Empoli, ma escluso dallo stadio a causa del divieto per i tifosi sardi

Polemiche in Sardegna per il divieto di trasferta

Non si placano le controversie in Sardegna riguardo al divieto di trasferta imposto ai tifosi del Cagliari in vista della partita di domenica contro l’Empoli, che avrà luogo in Toscana. Nicola Riva, figlio del leggendario Gigi Riva, ha annunciato la sua presenza, ma non all’interno dello stadio. Attraverso i social, ha lanciato un accorato appello ai sostenitori non residenti in Sardegna: “Venite tutti a Empoli, abbiamo bisogno di voi!”. Questo messaggio sottolinea l’importanza del supporto esterno per compensare l’assenza dei tifosi sardi, esclusi ingiustamente dalla trasferta.

Malcontento tra i tifosi sardi

La situazione ha suscitato un forte malcontento tra i tifosi sardi, che non intendono rimanere in silenzio. Il consiglio direttivo dei Cagliari Fan Club ha rilasciato un comunicato stampa, esprimendo incredulità per la decisione presa a Firenze. “Siamo rimasti interdetti da questo provvedimento restrittivo che penalizza i tifosi provenienti dalla Sardegna senza alcuna valida motivazione, sia dal punto di vista sportivo che economico,” si legge nel comunicato. I tifosi avevano già programmato questa trasferta come un momento di festa per sostenere la loro squadra e per fraternizzare con i tifosi empolesi, un evento che si sarebbe dovuto svolgere in un clima di cordialità, simile a quanto accaduto con i tifosi del Monza la scorsa settimana.

Possibili azioni legali

In risposta a questa ingiustizia, i tifosi sardi stanno valutando azioni legali. “Stiamo considerando le misure da intraprendere, a partire dalla richiesta di rimborso delle spese sostenute,” hanno dichiarato. Inoltre, intendono richiedere un accesso agli atti per comprendere le motivazioni che hanno portato a questa decisione, che considerano insensata. “Sulla base di quanto scopriremo, decideremo come procedere,” hanno concluso, lasciando intendere che non si fermeranno davanti a questa ingiustizia.

Un’occasione per dimostrare la passione

La situazione è in continua evoluzione e i tifosi del Cagliari sono determinati a far sentire la loro voce, sia dentro che fuori dal campo. La partita di domenica si preannuncia non solo come un incontro sportivo, ma anche come un’occasione per dimostrare la forza e la passione di una tifoseria che non si lascia intimidire.

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