Il primo incontro del progetto “Partner per il futuro”
Il 1° aprile 2025, Milano ha ospitato il primo incontro del progetto “Partner per il futuro”, un’iniziativa di Novartis Italia. Questo evento ha visto la partecipazione di oltre 40 associazioni di pazienti e diversi stakeholder, tutti accomunati dall’obiettivo di migliorare l’accesso alle terapie innovative. Le discussioni si sono focalizzate su temi fondamentali come l’Health Technology Assessment (HTA) e le nuove normative europee, entrate in vigore all’inizio dell’anno, che hanno l’intento di ridefinire il panorama della salute in Italia e in Europa.
Necessità di informazioni chiare
Durante l’incontro, i rappresentanti delle associazioni hanno evidenziato l’urgenza di avere informazioni chiare e tempestive sui processi di partecipazione, oltre a strumenti adeguati per la raccolta e l’analisi dei dati sanitari reali. La collaborazione è emersa come un elemento cruciale per affrontare le sfide attuali, con l’intento di costruire una rete solida tra tutti gli attori del sistema sanitario.
Federico Spandonaro, professore all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e presidente del Centro per la ricerca economica applicata (Crea), ha sottolineato l’importanza di questo momento storico. “Dobbiamo tradurre le novità normative in azioni concrete”, ha affermato, evidenziando la sfida per le associazioni di pazienti nel fornire informazioni utili e contribuire a una visione condivisa per il futuro della salute.
Collaborazione e innovazione
Il valore della collaborazione è stato un tema centrale dell’evento. Le associazioni di pazienti e Novartis hanno unito le forze per definire aree di intervento comuni e condividere esperienze di successo nel settore pubblico e privato. Questa sinergia ha portato alla creazione di una roadmap di azioni condivise, focalizzate sui bisogni dei pazienti e sull’importanza di un approccio integrato alla salute.
Chiara Gnocchi, Country Communication & Patient Advocacy Head di Novartis Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel sostenere le associazioni di pazienti. “Essere ‘Partner per il futuro’ significa lavorare fianco a fianco con tutti gli attori del sistema salute per reimmaginare la sanità ”, ha dichiarato. Gnocchi ha anche sottolineato come questo percorso sia fondamentale per avvicinare l’innovazione a chi ne ha bisogno, garantendo equità e tempestività .
Un progetto a lungo termine
Il progetto “Partner per il futuro” è stato avviato nel 2023 da Novartis con l’intento di contribuire all’evoluzione del Servizio sanitario nazionale. Questa iniziativa riflette l’impegno dell’azienda non solo nella ricerca medico-scientifica, dove Novartis è leader in Italia con oltre 55 milioni di euro investiti ogni anno in studi clinici, ma anche nella produzione e nelle collaborazioni attive con le Regioni italiane e gli attori del sistema salute.
Con investimenti previsti di 350 milioni di euro nel triennio 2023-2025, Novartis sta rafforzando i suoi hub di innovazione a Ivrea e Torre Annunziata, puntando a sviluppare nuovi modelli di medicina basata sul valore. Questo approccio mira a migliorare l’accesso all’innovazione e a garantire che le nuove terapie siano disponibili per tutti coloro che ne hanno bisogno.