Nella serata del 28 marzo 2025, il Centro Diagnostico Italiano (CDI) di Milano ha presentato una tecnologia all’avanguardia destinata a trasformare l’imaging diagnostico: la tomografia computerizzata a conteggio di fotoni (Tc Pcct). Questo sistema innovativo è stato svelato alla presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana , e la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi . L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità delle cure fornite dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Un’innovazione per la diagnosi precisa
La Tc Pcct è stata definita una “super Tac”, capace di rilevare anche le lesioni più minute, riducendo al contempo l’esposizione del paziente alle radiazioni . “Questa tecnologia di ultimissima generazione avvantaggia non solo i medici radiologi , ma soprattutto i pazienti “, ha affermato Diana Bracco , presidente e amministratore delegato del CDI. L’apparecchiatura non solo incrementa la precisione diagnostica , ma si colloca in un contesto più ampio di innovazione e qualità del servizio, un impegno costante del CDI, che gestisce annualmente circa 290mila procedure di diagnostica per immagini e oltre 5 milioni di analisi di laboratorio . Deborah Fazzini , direttrice della Diagnostica per immagini del CDI, ha evidenziato come questa tecnologia permetta di raggiungere un livello di dettaglio senza precedenti, cruciale per la diagnosi precoce e la gestione di patologie complesse . “Vogliamo contribuire a implementare la medicina di precisione non solo in cardiologia e oncologia , ma anche in ortopedia , neurologia e nel distretto testa-collo”, ha aggiunto Fazzini, sottolineando l’importanza di garantire diagnosi più sicure, soprattutto per i pazienti che necessitano di controlli frequenti.
Come funziona la nuova tecnologia
A differenza delle tradizionali Tac , che misurano l’energia complessiva dei raggi X , la Tc Pcct si avvale di rilevatori avanzati capaci di registrare ogni singolo fotone . Questo approccio innovativo elimina il “rumore” e riduce gli artefatti nelle immagini, consentendo di ottenere risultati più nitidi e dettagliati, con una risoluzione che può arrivare fino a 0,2 millimetri. Grazie a questa tecnologia, è possibile identificare lesioni minute e migliorare notevolmente l’ accuratezza diagnostica , riducendo al contempo la dose di radiazioni necessaria per immagini di alta qualità .
La Tc a conteggio di fotoni trova applicazione in diversi ambiti clinici. In cardiologia , ad esempio, offre una visualizzazione più chiara delle arterie coronarie e dei depositi di calcio , contribuendo a diagnosi più precise delle malattie cardiovascolari . In oncologia , migliora la rilevazione e caratterizzazione dei tumori , mentre in neurologia consente una migliore distinzione tra sostanza bianca e grigia , essenziale per diagnosticare patologie neurodegenerative . Anche in ortopedia , la nuova tecnologia facilita l’individuazione di microfratture e fornisce una valutazione più accurata delle aree periprotesiche .
Un investimento per il futuro della diagnostica
L’implementazione della Tc Pcct rappresenta un investimento significativo per il CDI, inserendosi in un contesto di collaborazione tra il settore pubblico e privato. Questo sforzo congiunto mira a garantire un servizio diagnostico di eccellenza sul territorio e a promuovere l’avanzamento della ricerca diagnostica e terapeutica. Solo nell’ultimo anno, il CDI ha eseguito oltre 90mila esami di diagnostica per immagini per il Sistema Sanitario Nazionale , dimostrando un impegno costante verso l’ innovazione e la qualità .