Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che a partire dal 2024 il costo del canone Rai passerà da 90 a 70 euro all’anno. Durante una conferenza stampa a palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di bilancio 2024, il ministro ha dichiarato che “un quarto del canone non viene più pagato in bolletta”.

Canone Rai e bolletta

Il ministro Giorgetti aveva già espresso la necessità di separare il canone Rai dalla bolletta, affermando che “deve uscire”. Inoltre, aveva sottolineato la possibilità di riformare il pagamento del canone legandolo non più al possesso di una TV, ma di un’utenza telefonica. Secondo il ministro, le nuove tecnologie consentono di vedere i programmi televisivi anche tramite smartphone e tablet, e legare il canone al possesso di un’utenza telefonica permetterebbe di ridurre il costo pro capite.

Canone Rai “via entro 5 anni”: ddl Lega

La Lega ha presentato un disegno di legge che prevede una progressiva riduzione del canone Rai, con un taglio annuale del 20% fino ad azzerarlo completamente. Il partito di Matteo Salvini propone anche una ridefinizione univoca del concetto di servizio pubblico, sottolineando l’importanza di promuovere i valori culturali e sociali e difendere le identità locali. Inoltre, si propone la creazione di un nuovo canale dedicato esclusivamente alla promozione culturale, senza la trasmissione di spot pubblicitari.

La Rai deve cambiare volto

Secondo la bozza del disegno di legge, la Rai deve cambiare il suo approccio, a partire dal canone che viene considerato anacronistico e ingiusto. La Lega prevede un percorso di abolizione del canone entro 5 anni. Inoltre, si stabilisce che il pagamento del canone non è dovuto nel caso in cui l’utente non possa accedere alla rete o fruire del servizio per motivi estranei alla propria volontà.