“Omicidio di 24 anni fa: arrestato il killer che ha ucciso una persona per aver offeso il clan”

An Italian Police's water cannon truck, ususally deployed to disperse groups of demonstrators, sprays water as it drives on a street in front of the buildings known as Vele, in the Scampia suburb of Naples, Italy,28 March 2020. The vehicle has been adapted and is now used for the sanitation of the streets to counter a further widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus which causes the Covid-19 disease. ANSA / CIRO FUSCO

Arrestato dopo 24 anni: il presunto assassino di Vincenzo Ardimento

La Polizia di Stato ha arrestato oggi A.F., sospettato di essere coinvolto nell’omicidio di Vincenzo Ardimento avvenuto il 25 giugno 1999 durante la prima faida di Scampia. L’arresto è avvenuto a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Dda di Napoli. A.F., ritenuto legato al clan Abbinante, è stato accusato di aver organizzato e commesso l’omicidio, che gli inquirenti contestano come un delitto aggravato per motivi futili e con modalità mafiose.

Le indagini della Polizia di Stato hanno confermato il movente dell’omicidio, che risiede nell’insulto rivolto da Vincenzo Ardimento al clan Abbinante di Secondigliano, definendo i suoi affiliati “cafoni”. Oltre alle prove raccolte dagli investigatori, le dichiarazioni convergenti di diversi collaboratori di giustizia hanno contribuito a consolidare il caso contro A.F.

Dopo oltre 24 anni, la giustizia sembra finalmente avvicinarsi per l’omicidio di Vincenzo Ardimento. L’arresto di A.F. rappresenta un importante passo avanti nella risoluzione di questo caso irrisolto che ha segnato la storia di Scampia. La determinazione e la tenacia della Polizia di Stato, unita alla collaborazione della Dda di Napoli, hanno permesso di gettare luce su un delitto di mafia che ha scosso la comunità locale.

L’arresto di A.F. dimostra che, nonostante il trascorrere del tempo, non ci sono crimini irrisolvibili. La giustizia può tardare, ma alla fine arriva. La Polizia di Stato continua a lavorare instancabilmente per portare alla luce la verità e assicurare i responsabili alla giustizia, anche quando si tratta di casi di mafia che sembrano insormontabili.

L’arresto di A.F. rappresenta un importante messaggio per coloro che pensano di poter sfuggire alla legge. La Polizia di Stato è determinata a combattere il crimine organizzato e a garantire che nessuno resti impunito. La collaborazione dei cittadini e dei collaboratori di giustizia è fondamentale per il successo di queste indagini e per la risoluzione di casi irrisolti.

La notizia dell’arresto di A.F. riporta alla luce un tragico episodio di violenza che ha segnato la storia di Scampia. La memoria di Vincenzo Ardimento e delle vittime di mafia deve essere onorata attraverso la lotta costante contro il crimine organizzato e la ricerca della giustizia. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per le comunità colpite da questi atti di violenza.

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