“Omicidio Giulia: Filippo Turetta interrogato domani dal gip – Dettagli sul caso e sviluppi investigativi”

Il legale di Filippo Turetta, l'avvocato Giovanni Caruso, parla con i giornalisti uscendo dal carcere di Verona, 27 novembre 2023. ANSA/IGOR GREGANTI

Interrogatorio di garanzia per Filippo Turetta

Martedì alle ore 10 si terrà l’interrogatorio di garanzia per Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Dopo essere stato rinchiuso nel carcere di Montorio sabato scorso, questa sarà la prima volta che Filippo potrà confrontarsi direttamente con chi lo accusa, dopo aver ricevuto l’ordinanza di custodia al suo arrivo all’aeroporto di Venezia.

All’interrogatorio, presieduto dal gip Benedetta Vitolo e con la presenza del difensore Giovanni Caruso, si prevede che parteciperà anche il pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo. Tuttavia, eventuali contestazioni di aggravanti, come la premeditazione, potrebbero essere fatte in un secondo momento, quando la Procura avrà a disposizione ulteriori elementi come gli accertamenti sulla Fiat Punto di Filippo e l’esito dell’autopsia.

La difesa non chiederà la scarcerazione

Il legale di Filippo Turetta, Giovanni Caruso, ha annunciato che la difesa non presenterà istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione o una misura meno afflittiva per il giovane. Caruso ha dichiarato di non voler anticipare nulla riguardo all’interrogatorio di domani “per rispetto dell’autorità giudiziaria” e ha sottolineato che il suo assistito potrebbe scegliere di rimanere in silenzio, fare dichiarazioni spontanee o confessare, collaborando alle indagini e rispondendo alle domande.

Filippo Turetta rimane attualmente detenuto nel reparto infermeria, dove dovrà completare la fase di colloqui e valutazioni psicologiche e psichiatriche. Successivamente, sarà trasferito nella sezione protetta, dove sarà sorvegliato attentamente per prevenire il rischio di suicidio e non avrà contatti con detenuti che hanno commesso altri tipi di reati.

Analisi sulla Fiat Punto di Filippo Turetta

La Fiat Grande Punto nera di Filippo Turetta, insieme agli oggetti sequestrati al suo interno, come il suo telefono, sarà riportata in Italia nei prossimi giorni e affidata ai carabinieri del Ris di Parma per le analisi. La Procura di Venezia, che sta conducendo le indagini insieme ai carabinieri, sta aspettando l’approvazione dell’ordine di investigazione europeo da parte delle autorità tedesche per poter recuperare l’auto e gli oggetti sequestrati.

Dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip, Filippo Turetta sarà sentito anche dal pm Andrea Petroni nei prossimi giorni, probabilmente entro la fine di questa settimana. Inoltre, l’1 dicembre si svolgerà l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, nel corso della stessa settimana.