“Orrore domestico: Omicidio materno e stordimento della giustizia, colpevole chiama il 112”

Un uomo della scientifica all'esterno di un appartamento in via Amipsia a Casal Palocco dove un uomo di 66 anni avrebbe ucciso la madre e nascosto il corpo in una intercapedine, prima di chiamare il numero di emergenza 112, Roma, 28 marzo 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Un uomo di 59 anni ha ucciso sua madre, di 88 anni, e ha nascosto il suo corpo in un sacco sigillato nell’armadio della loro casa a Roma. Ha poi chiamato i carabinieri e ha confessato il crimine. L’uomo è attualmente in stato di fermo nel carcere di Regina Coeli. I carabinieri sono intervenuti nella zona Primavalle nella notte, su indicazione dell’uomo. All’interno dell’appartamento, hanno trovato il cadavere della donna chiuso in un sacco nell’armadio della camera da letto. Sul posto sono intervenuti il medico legale, il magistrato di turno e gli investigatori del Nucleo Investigativo dei Carabinieri per i rilievi. Si ritiene che l’uomo abbia ucciso sua madre per non aver pagato alcune spese condominiali, per un totale di circa 3000 euro, e temeva che la donna venisse a scoprirlo. Le indagini hanno rivelato che l’omicidio è avvenuto almeno una settimana fa. È emerso inoltre che l’uomo non aveva un lavoro e viveva con la madre, sostenendo le sue spese con la sua pensione. Dopo aver commesso il crimine, l’uomo sarebbe rimasto nell’appartamento con il cadavere della madre per sette giorni prima di chiamare i carabinieri. La polizia continua le indagini per accertare ulteriori dettagli sull’accaduto.