Ostaggi e Hamas: il piano di Israele per liberarli e gli obiettivi di Netanyahu

Israele: Impegno per il ritorno degli ostaggi e la distruzione di Hamas

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito l’impegno di Israele nel riportare a casa gli ostaggi e distruggere Hamas. Nonostante le trattative siano state interrotte, Netanyahu ha dichiarato che finora sono state liberate 110 persone, compresi 86 civili israeliani tenuti in ostaggio a Gaza. Tuttavia, la missione non è ancora completata e il governo israeliano continuerà la guerra fino a quando non raggiungerà tutti gli obiettivi.

Netanyahu ha sottolineato che l’operazione di terra è necessaria per ottenere risultati e ha affermato che non c’è altro modo per vincere se non continuando con la manovra di terra. L’obiettivo principale di Israele è il rilascio di tutti gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza e l’eliminazione di Hamas, che ha preso il controllo dell’enclave palestinese nel 2007. Il premier israeliano ha dichiarato che i combattimenti contro Hamas continueranno fino alla vittoria.

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha confermato che le operazioni israeliane sono riprese dopo che Hamas ha rifiutato il rilascio di 15 donne e 2 minori nel quadro dell’accordo per la pausa nelle ostilità. Gallant ha accusato Hamas di aver violato gli accordi e ha dichiarato che le forze israeliane stanno combattendo con la massima intensità. Ha anche affermato che migliaia di terroristi sono stati eliminati e centinaia sono stati catturati e interrogati in Israele. Gallant ha rivendicato la liberazione di 110 ostaggi tornati vivi.

Hamas ha denunciato la morte di 300 persone a Gaza City a causa degli attacchi israeliani. Il giornale israeliano Haaretz ha riportato che Israele ha bombardato oltre 50 edifici nel quartiere di Shejaiyeh dopo la fine della pausa nelle ostilità. Al-Jazeera ha riferito che più di 100 persone sono morte in un raid israeliano che ha colpito una casa che ospitava famiglie e sfollati nel campo di Jabalia. Il Times of Israel ha segnalato “estese battaglie di terra” intorno alla città di Khan Younis, con l’Idf che ha attaccato più di 400 obiettivi nella Striscia di Gaza.

L’operazione militare israeliana continua con l’obiettivo di liberare gli ostaggi e neutralizzare Hamas. La situazione nella Striscia di Gaza rimane estremamente tesa e le vittime civili continuano ad aumentare. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per cercare una soluzione pacifica a questo conflitto.