Il V Forum “Peace, Security and Prosperity” a Palermo
Il V Forum “Peace, Security and Prosperity” ha fatto tappa a Palermo, riunendo giovani da ogni parte del mondo per affrontare questioni fondamentali riguardanti i diritti umani e la sicurezza globale. L’evento, caratterizzato da un’ampia partecipazione, ha visto la presenza di centinaia di cadetti e allievi provenienti da accademie militari e scuole di Europa, Asia e Americhe. Organizzato dall’associazione no-profit IFPSP, fondata dal canadese Steve Gregory, il forum ha avuto come tema centrale “I diritti umanitari essenziali in un mondo complesso”.
Interventi di rilievo
Durante la cerimonia di chiusura, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, ha messo in evidenza l’importanza della pace, citando Cicerone: “La pace pretende di essere difesa. Nessuno ha paura della pace, ma bisogna temere una guerra che si nasconde sotto le sembianze della pace.” Mulè ha esortato a garantire i valori della democrazia e della libertà, sottolineando la necessità di un sistema di deterrenza per proteggere i territori da possibili invasioni.
Il generale di Brigata Francesco Principe, comandante dell’Esercito in Sicilia, ha condiviso la sua visione sulla professione militare, descrivendola come una scelta motivata dall’amore per la pace e la difesa dei più vulnerabili. Il Procuratore generale militare della Repubblica, Maurizio Block, ha affermato che “i giovani non sono soli in questo percorso; hanno famiglie, scuole e gruppi che devono supportarli nella loro crescita e consapevolezza.” Ha aggiunto che il Forum rappresenta un’opportunità per favorire il dialogo tra giovani di diverse nazionalità.
Accoglienza e partecipazione
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha accolto con favore l’iniziativa, definendola un’importante occasione per sensibilizzare i giovani sui temi della pace e della sicurezza. Anche il presidente del Consiglio Comunale, Giulio Tantillo, ha partecipato attivamente, sottolineando il valore di un evento che riunisce menti brillanti e impegnate.
Concorso internazionale per studenti
Un momento di particolare rilevanza è stato il concorso internazionale rivolto agli studenti delle scuole superiori, che ha visto la partecipazione di elaborati di alto profilo. I temi affrontati includevano “La guerra ibrida”, “La protezione dei bambini nei conflitti” e “L’evoluzione della sicurezza umana”. Tra i vincitori, Lorenza Bianco della Scuola militare Teuliè di Milano ha conquistato il primo premio con il suo lavoro “Il massacro degli agnelli”. Al secondo posto si è classificata Delphine Laviolette dall’École St-Jean Eudes di Québec, con “À travers des jeunes yeux: existe-t-il un exutoire aux violences commises envers les enfants de la guerre?”. Il terzo premio è andato a Lucian Macarov del Collegio Militare Nazionale “Stefan cel Mare” in Romania, per il suo elaborato “Hibrid Warfare: nuove minacce e complessità nell’uomo. Sicurezza”.
Nella sezione video, il primo premio è stato assegnato a Lorenzo Criscuolo, Christopher Panicola e Federica Varrella della Scuola militare Aeronautica “Giulio Douhet” in Italia, per il loro lavoro “L’innocenza dei bambini”. Al secondo posto si sono classificati Johan Cox e Jack Jenkins della Marine Military Academy di Harlingen, Texas, con “Guerra ibrida”, mentre Gaia De Luca, Lino Faenza e Stefano Tapparo, sempre della Scuola militare Aeronautica “Giulio Douhet”, hanno ottenuto il terzo premio con “La guerra ibrida”.