Papa Francesco e le fake news: creator sostengono che il pontefice sia morto al Gemelli

il dibattito sulla salute di papa francesco alimentato da influencer e fake news sui social media crea confusione e ansia tra gli utenti.
"Papa Francesco smentisce le fake news sulla sua morte al Gemelli" "Papa Francesco smentisce le fake news sulla sua morte al Gemelli"
Papa Francesco smentisce le voci sulla sua morte al Gemelli: il fenomeno delle fake news nel 2025

In un contesto di crescente ansia e confusione, il panorama dei social media è stato recentemente scosso da notizie inquietanti riguardanti la salute di Papa Francesco. Influencer noti come Bombolino e Ottavo Re di Roma hanno sollevato pesanti accuse, affermando che il pontefice sarebbe addirittura deceduto, ma che tali informazioni non vengano rese pubbliche. I due creator, che hanno ottenuto migliaia di visualizzazioni grazie alle loro affermazioni, si sono recati al policlinico Gemelli in cerca di prove a sostegno delle loro teorie.

Le teorie di Bombolino e Ottavo Re di Roma

“Noi crediamo che Papa Francesco sia morto e non ce lo vogliono dire”, dichiarano con fermezza i due influencer, che hanno fatto della salute del Papa il loro tema principale sui social. Durante le loro visite al Gemelli, hanno ripetutamente chiesto: “Vogliamo la verità su Papa Francesco”. Le loro affermazioni si fondano su una serie di teorie che si intrecciano con la tradizione ecclesiastica: “Non muore un Papa durante il Giubileo dal 1700, è un evento rarissimo, quindi si sta preparando per dare la notizia”, sostiene Ottavo Re di Roma. Bombolino, con un tatuaggio dedicato a Bergoglio sul braccio, aggiunge che “il Papa non è più al Gemelli, è già in Vaticano”. Nonostante le rassicurazioni mediche e un recente messaggio audio del pontefice, i due insistono che il Papa sia deceduto da quasi un mese.

Le loro affermazioni hanno generato un vero e proprio tsunami di visualizzazioni, accompagnato da una valanga di commenti critici. Mentre Bombolino cerca di mostrare ai suoi follower il decimo piano del Gemelli, dove si trova il reparto del Papa, si imbatte in porte chiuse e in assenza di sicurezza. “Fuori al Gemelli non c’è la scorta papale, solo una macchina dei carabinieri e una della polizia”, osserva. Ottavo Re di Roma, dal canto suo, sottolinea la mancanza di sicurezza nei corridoi, suggerendo che un accesso così semplice sarebbe impossibile se il Papa fosse realmente presente. Tuttavia, molti utenti hanno prontamente fatto notare che i due influencer si trovano nel padiglione sbagliato, evidenziando l’imprecisione delle loro affermazioni.

Il diluvio di fake news sui social media

La situazione è ulteriormente complicata da una recente indagine condotta da Cyabra in collaborazione con Kite Group e su richiesta di Arcadia. Questa ricerca ha analizzato il flusso di contenuti sui social riguardanti la salute di Papa Francesco, rivelando come la disinformazione abbia trovato un terreno fertile per diffondersi. Dallo studio di 3.601 profili, sono emersi 4.598 post e commenti, creando un clima di incertezza alimentato sia da utenti autentici che da account non verificati.

La ricerca ha messo in evidenza come le teorie infondate si siano propagate rapidamente, generando un dibattito acceso e spesso fuorviante. Le piattaforme come X (ex Twitter) e TikTok si sono trasformate in veri e propri campi di battaglia per la verità, con creator che si sfidano a colpi di video e affermazioni sensazionalistiche. In questo contesto, la figura del Papa diventa un simbolo di speranza e stabilità, ma anche un bersaglio per le speculazioni più audaci.

La situazione attuale solleva interrogativi non solo sulla salute del pontefice, ma anche sulla responsabilità dei creator di contenuti e sull’impatto delle fake news nella società moderna. In un’epoca in cui la verità sembra sfuggente, la ricerca di informazioni affidabili diventa più cruciale che mai.

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