Papa Francesco lascia il Gemelli e inizia due mesi di convalescenza a Santa Marta

Papa Francesco lascia il Policlinico Gemelli per iniziare un periodo di convalescenza di due mesi a Santa Marta dopo un ricovero di oltre un mese.
"Papa Francesco lascia l'ospedale Gemelli per iniziare la convalescenza a Santa Marta dopo il ricovero." "Papa Francesco lascia l'ospedale Gemelli per iniziare la convalescenza a Santa Marta dopo il ricovero."
Papa Francesco lascia l'ospedale Gemelli per iniziare un periodo di convalescenza di due mesi a Santa Marta nel 2025

Oggi, 23 marzo 2025, Papa Francesco è pronto a lasciare il Policlinico Gemelli di Roma, dove ha trascorso oltre un mese in ricovero. Dopo un lungo periodo di attesa e speranza, il Santo Padre si dirige verso Santa Marta, dove inizierà una fase cruciale di convalescenza della durata di due mesi. Prima di congedarsi dall’ospedale, Bergoglio si affaccerà dalla sua camera al decimo piano per un saluto e una benedizione, un gesto che desidera ardentemente, sebbene l’Angelus di oggi sarà comunicato solo in forma scritta.

Il ritorno a casa

La conferma delle dimissioni è giunta dai medici del Gemelli durante un briefing con i giornalisti. “Il Papa è contentissimo”, hanno affermato, evidenziando che le sue condizioni cliniche sono rimaste stabili per almeno due settimane. Nonostante le difficoltà affrontate, Francesco non è mai stato intubato e ha mantenuto un buon livello di vigilanza e orientamento durante la degenza.

Sergio Alfieri, uno dei medici curanti, ha specificato che il Santo Padre dovrà continuare a seguire terapie farmacologiche per via orale e che è essenziale un periodo di riposo. “Si tratta di una dimissione protetta”, ha aggiunto Luigi Carbone, medico di riferimento del Papa in Vaticano, sottolineando l’importanza di un’assistenza sanitaria adeguata a Santa Marta.

Due mesi di riposo necessario

I medici hanno raccomandato un periodo di convalescenza di due mesi, durante il quale Francesco dovrà evitare sforzi e incontri con gruppi di persone. Continuerà a seguire fisioterapia motoria e respiratoria, fondamentale per il suo recupero. “Se il Santo Padre può essere dimesso con queste prescrizioni, è perché le infezioni più gravi si sono risolte”, ha dichiarato Alfieri, chiarendo che il Papa ha superato la polmonite bilaterale e che la sua salute è in miglioramento.

Tuttavia, alcuni batteri e virus richiederanno tempo per essere completamente sconfitti. Sebbene la situazione sia migliorata, il recupero necessiterà di pazienza e attenzione. Nessuno, al momento, si sbilancia su come cambierà la vita di Francesco in questa nuova fase. Con la Pasqua alle porte, ci si interroga se il Papa potrà partecipare ai riti pasquali e se riprenderà a viaggiare. “Si vedrà in base ai miglioramenti”, ha dichiarato Matteo Bruni, portavoce del Vaticano.

Un saluto dal Gemelli

Il saluto di Papa Francesco dal Gemelli rappresenta un momento significativo non solo per lui, ma anche per i fedeli e per tutti coloro che lo seguono. La sua presenza, anche se solo simbolica, è un segno di speranza e resilienza. La comunità cattolica attende con ansia di rivedere il Papa in forma, pronto a riprendere il suo ministero con rinnovata energia.

Il ritorno a Santa Marta segna l’inizio di un capitolo di recupero e riflessione, un’opportunità per il Santo Padre di ricaricare le batterie e prepararsi per le sfide future. La sua determinazione, insieme al supporto dei medici e dei fedeli, sarà fondamentale in questo percorso di guarigione.

Change privacy settings
×