Papa Francesco lascia l’ospedale Gemelli dopo un lungo ricovero e due episodi critici.

Papa Francesco dimesso dal Policlinico Gemelli dopo la polmonite, torna a Santa Marta per convalescenza e invia un messaggio di unità ai fedeli.
"Papa Francesco esce dall'ospedale Gemelli dopo ricovero e complicazioni." "Papa Francesco esce dall'ospedale Gemelli dopo ricovero e complicazioni."
Papa Francesco dimesso dall'ospedale Gemelli dopo un lungo ricovero e due episodi critici, segno di speranza e resilienza

Il Pontefice, Papa Francesco, ha finalmente lasciato il Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato dal 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale. Dopo un lungo periodo di convalescenza e due episodi critici che hanno messo a rischio la sua vita, il Santo Padre è pronto a tornare a Santa Marta, dove trascorrerà i prossimi due mesi per completare la sua ripresa.

Durante un briefing del 22 marzo, il professor Sergio Alfieri, coordinatore del team medico, ha annunciato che il Papa ha mostrato un notevole miglioramento. “È contentissimo di uscire dall’ospedale”, hanno affermato i medici, evidenziando la determinazione con cui il Pontefice ha affrontato la malattia. Al momento del ricovero, Papa Francesco presentava un’insufficienza respiratoria acuta dovuta a un’infezione polimicrobica, che ha richiesto un trattamento intensivo.

Nonostante i momenti difficili, il Santo Padre non è mai stato intubato e ha mantenuto la lucidità durante il ricovero. “È sempre rimasto vigile e presente”, ha aggiunto Alfieri, sottolineando come le terapie farmacologiche e la ventilazione meccanica non assistita abbiano contribuito al suo recupero. Tuttavia, il Papa dovrà continuare a seguire un regime di terapia respiratoria e riposo, poiché la sua voce potrebbe impiegare del tempo per tornare alla normalità.

Il ritorno a Santa Marta

Il rientro a Santa Marta non segnerà subito la ripresa delle sue attività lavorative. “Il Santo Padre dovrà prendersi un adeguato periodo di riposo”, ha spiegato Alfieri, chiarendo che il Pontefice non potrà riprendere impegni pubblici fino a quando non saranno registrati miglioramenti clinici significativi. “Ci vorrà tempo per far tornare la voce come prima”, ha aggiunto, riferendosi ai danni subiti dai polmoni e dai muscoli respiratori.

La dimissione del Papa è avvenuta in un contesto di stabilità clinica, dopo settimane di cure intensive. “Le infezioni più gravi si sono risolte”, ha confermato Alfieri, spiegando che il Pontefice non ha più la polmonite bilaterale e ha sconfitto le specie polimicrobiche. Tuttavia, la strada verso la completa guarigione richiederà pazienza e attenzione.

Il messaggio ai fedeli

Mentre si prepara a tornare a Santa Marta, Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio ai suoi fedeli, esprimendo la sua gioia nel sapere di essere unito a loro, anche se fisicamente assente. “Vi benedico e prego per voi”, ha scritto, incoraggiando i pellegrini a continuare a pregare per lui. Il Pontefice ha anche salutato i Vescovi e le comunità diocesane, sottolineando l’importanza dell’unità e della fede.

In un momento di grande vulnerabilità, il Papa ha dimostrato di mantenere il suo spirito e il suo buonumore. “Quando è stato molto male, si alimentava di meno, ma ora che sta meglio ha ripreso a mangiare progressivamente di più”, hanno riferito i medici. La sua determinazione e la vicinanza dei fedeli sembrano aver giocato un ruolo cruciale nel suo recupero.

Domani, Papa Francesco si affaccerà dal Gemelli per un saluto e una benedizione al termine dell’Angelus, un gesto simbolico che segna il suo ritorno alla vita pubblica, anche se in forma limitata. “Sarà un momento importante per lui e per tutti noi”, hanno concluso i medici, evidenziando l’importanza di questo passo nel suo percorso di recupero.

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