Papa Francesco: un appello forte contro l’antisemitismo alla vigilia del Giorno della Memoria

Papa Francesco, alla vigilia del Giorno della Memoria, esorta a non dimenticare la Shoah e invita a combattere l’antisemitismo, promuovendo un futuro di pace e rispetto tra le fedi.
Papa Francesco: un appello forte contro l’antisemitismo alla vigilia del Giorno della Memoria - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Alla vigilia del Giorno della Memoria, Papa Francesco ha lanciato un richiamo categorico affinché il tragico evento della Shoah non venga mai “né dimenticato né negato“. In un contesto segnato da conflitti e discriminazioni, il Pontefice sottolinea l’importanza di una collaborazione collettiva per affrontare l’antisemitismo, una piaga ancora presente nella società contemporanea.

La celebrazione della Domenica della Parola di Dio

Durante la messa di San Pietro, che ha avuto luogo in occasione della Domenica della Parola di Dio, il Papa ha dichiarato che “guerre, ingiustizie, dolore e morte non avranno l’ultima parola“. Questo evento rappresenta anche la conclusione del Giubileo della Comunicazione, al quale hanno partecipato giornalisti e comunicatori di tutto il mondo. Questi tre giorni di incontri hanno offerto ai professionisti della comunicazione l’opportunità di riflettere su come il messaggio di amore e verità del Vangelo può essere veicolato in un’epoca in cui i conflitti e le divisioni sembrano prevalere.

L’importanza del Giorno della Memoria

Parlando all’Angelus, Papa Francesco ha indicato che domani ricorre la Giornata Internazionale di Commemorazione per le vittime dell’Olocausto, un anniversario particolare che segna ottant’anni dalla liberazione di Auschwitz. Il Pontefice ha ribadito l’importanza di tenere viva la memoria delle atrocità del passato, affermando che “l’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere né dimenticato né negato“. Le sue parole mirano a far riflettere sulle conseguenze disastrose dell’odio e della discriminazione, ricordando che ogni tentativo di negare la verità storica rappresenta un insulto alle vittime.

Un invito alla collaborazione contro l’antisemitismo

Papa Francesco ha espresso un forte invito affinché venga combattuto l’antisemitismo, insieme ad ogni forma di discriminazione e persecuzione religiosa. Questo appello non si limita a una mera constatazione, ma è una chiamata all’azione, affinchè ciascuno possa contribuire a creare un ambiente di maggiore comprensione e rispetto tra le diverse fedi. “Costruiamo insieme un mondo più fraterno e più giusto“, ha detto, esortando le nuove generazioni ad educarsi all’amore e alla pace, valori fondamentali per una società in cui la diversità possa essere vista come una risorsa.

Una riflessione su Edith Bruck

Nel suo discorso, Papa Francesco ha anche voluto rendere omaggio a Edith Bruck, una poetessa ungherese che vive attualmente a Roma. Bergoglio ha evidenziato il suo straordinario percorso di vita, segnato da esperienze dolorose, ma anche da una grande umanità. La poetessa, sopravvissuta all’Olocausto, rappresenta una testimonianza vivente della storia e delle atrocità del passato. Francesco ha invitato i fedeli ad ascoltarla, suggerendo che le sue parole possano ispirare una riflessione profonda sulla memoria e sulla dignità umana.

L’appello di Papa Francesco non è solo un invito a ricordare, ma anche un invito a combattere attivamente contro l’odio e a costruire un futuro in cui la pace e la comprensione reciproca siano al centro della società.

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