Parcheggi ad Assago: due misure cautelari

Un'auto generica dei carabinieri a Milano

Due italiani di 75 e 28 anni, titolari degli affidamenti diretti per la gestione dei parcheggi del Comune di Assago (Milano), sono indagati per peculato e frode nelle pubbliche forniture. L’inchiesta dei carabinieri, iniziata nel luglio 2022 dal Nucleo Investigativo di Milano, si concentra sulla gestione dei parcheggi vicini al Mediolanum Forum di Assago.

Gestione dei parcheggi affidata a società gestite dagli indagati

Le aree, di proprietà del Comune, erano state affidate ad alcune società gestite dagli indagati per la gestione dei biglietti, parchimetri e pulizia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due si sarebbero appropriati di parte dei proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi, che avrebbero dovuto versare interamente nelle casse comunali.

Utilizzo di ricevute false per incassare denaro contante

I due indagati, in qualità di incaricati di pubblico servizio con la funzione di agente contabile del Comune di Assago, avrebbero incassato indebitamente denaro contante utilizzando ricevute false con l’effige del Comune di Assago. Questo avrebbe consentito loro di trattenere parte dei proventi invece di versarli completamente nelle casse comunali.

Misura cautelare di obbligo di firma

I due indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare di obbligo di firma. La Procura di Milano ha coordinato le indagini, che hanno portato all’apertura del procedimento penale per peculato e frode nelle forniture pubbliche.

Conclusioni

L’inchiesta dei carabinieri sulle gestione dei parcheggi del Comune di Assago ha portato all’indagine di due italiani per peculato e frode nelle forniture pubbliche. Secondo gli investigatori, i due si sarebbero appropriati di parte dei proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi, utilizzando ricevute false per incassare denaro contante. La misura cautelare di obbligo di firma è stata applicata ai due indagati.