Passoporti alle Poste Italiane: dove si possono fare, requisiti e documentazione necessaria

Un nuovo progetto rivoluzionario è in fase di sperimentazione per facilitare il rilascio dei passaporti, una risposta concreta alle lunghe attese che affliggono i cittadini. Scopriamo come questa iniziativa sta cambiando l’approccio alla burocrazia in Italia, partendo dai piccoli comuni.

Semplificazione del rilascio dei passaporti

La nuova funzione del progetto Polis, introdotta per combattere le prolungate attese nel rilascio dei passaporti, permetterà alle Poste di gestire l’intero processo. A partire dall’11 marzo, questa sperimentazione mira a semplificare la vita dei cittadini, rendendo più accessibile l’ottenimento del passaporto.

Focus sui piccoli comuni

Inizialmente, il progetto coinvolgerà quasi 7.000 piccoli comuni italiani, quelli con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. L’obiettivo è quello di evitare che i residenti debbano affrontare lunghi spostamenti per raggiungere le questure, con un potenziale futuro ampliamento del servizio anche nelle città più grandi.

Procedura di richiesta semplificata

Per richiedere il passaporto, i cittadini dovranno recarsi all’ufficio postale più vicino, fornendo un documento d’identità valido, il codice fiscale e due fotografie. È necessario anche effettuare il pagamento di un bollettino per il passaporto ordinario e una marca da bollo. Nel caso di rinnovo, si dovrà presentare il passaporto precedente o, in caso di furto, la denuncia.

Un servizio integrato alle poste

Gli uffici postali diventeranno punti di riferimento per la raccolta di informazioni e dati biometrici, inviando successivamente tutto all’ufficio di Polizia competente. Il passaporto verrà poi consegnato direttamente a casa del richiedente da Poste Italiane, con la prospettiva di estendere in futuro il servizio alla richiesta della carta d’identità elettronica e altri servizi dell’Agenzia delle Entrate.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione dei servizi pubblici, mirando a rendere più efficienti e accessibili le procedure burocratiche per i cittadini, specialmente in aree meno servite. Con la possibilità di un’espansione futura, il progetto promette di rivoluzionare il modo in cui i servizi pubblici vengono erogati in Italia.