Pasta e dieta: svelati i falsi miti

La pasta, alimento versatile e simbolo identitario del nostro paese, è spesso oggetto di critiche e falsi miti riguardo al suo impatto sulla dieta. In occasione del World Pasta Day, l’associazione Animenta ha voluto smentire queste credenze, grazie all’intervento della dietista Giulia Graziano.

I carboidrati come fonte di energia

Contrariamente a quanto si pensa, i carboidrati presenti nella pasta sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Essi forniscono energia alle cellule, permettendo di svolgere le funzioni vitali. In assenza di carboidrati, il corpo deve ricavare energia da altre fonti, come i grassi e le proteine.

I falsi miti sulla pasta

La dietista ha smentito alcuni falsi miti riguardanti la pasta. Innanzitutto, è falso che la pasta faccia ingrassare. I carboidrati vengono utilizzati come carburante per tutte le attività corporee, quindi non sono responsabili dell’aumento di peso.

Un altro falso mito è che sia meglio mangiare la pasta entro le ore 18.00. In realtà, il corpo ha bisogno di energia 24 ore su 24 e non va in pausa. Consumare la pasta a cena può favorire il riposo notturno e il buon umore, grazie alla stimolazione della produzione di serotonina.

È anche falso che la pasta sia un alimento difficile da digerire. La sua digeribilità dipende dalla cottura: la pasta al dente favorisce la digestione, mentre quella troppo cotta può diventare difficile da digerire.

La pasta e la perdita di peso

Un altro falso mito è che eliminare i carboidrati dalla dieta aiuti a dimagrire. In realtà, seguire diete restrittive porta a una perdita di acqua e massa muscolare, ma non di grasso. Inoltre, il corpo si adatta alla poca energia introdotta rallentando le sue funzioni metaboliche.

Infine, è falso che la pasta senza glutine porti a una perdita di peso. La pasta senza glutine è adatta solo a chi soffre di celiachia, ma non è un alimento dimagrante. Spesso, i prodotti senza glutine contengono additivi o grassi per garantire una maggiore tenuta strutturale.

L’importanza della pasta nella dieta

Eliminare la pasta dalla propria alimentazione può essere una soluzione non vantaggiosa. Inserirla con una maggiore frequenza consente di coprire una parte del fabbisogno di carboidrati e di evitare che diventi un cibo-nemico. Inoltre, è possibile variare il tipo di pasta, scegliendo tra diverse varianti di cereali o legumi, per introdurre nutrienti diversi nella dieta.

In conclusione, la pasta è un alleato della dieta e non va demonizzata. È importante fare scelte consapevoli e bilanciate, senza cadere nei falsi miti che circondano questo alimento.

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