Patrick Djivas della PFM racconta il suo intenso legame con De André e la loro collaborazione.

Patrick Djivas ricorda la sua storica collaborazione con Fabrizio De André, evidenziando l’importanza della loro musica e le sfide della scena musicale contemporanea.
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Patrick Djivas della PFM condivide il suo profondo legame con Fabrizio De André e la loro storica collaborazione musicale

Patrick Djivas e la sua collaborazione con Fabrizio De André

Il leggendario bassista della Premiata Forneria Marconi (PFM), Patrick Djivas, ha recentemente condiviso ricordi e aneddoti della sua profonda collaborazione con il grande cantautore genovese Fabrizio De André. Durante un’intervista nel vodcast dell’Adnkronos, Djivas ha esplorato un legame che ha avuto un impatto significativo non solo sulla sua carriera, ma anche sulla storia della musica italiana.

Un matrimonio musicale

Djivas ha descritto il loro rapporto come un “matrimonio felice“, caratterizzato da frequenti litigi e riconciliazioni. “Con Fabrizio era facilissimo litigare. Lo si faceva una trentina di volte al giorno. Ma altrettante volte facevamo la pace, come se niente fosse”, ha raccontato, evidenziando la genialità del cantautore. Quest’anno, la PFM celebra i 45 anni dall’inizio della loro iconica collaborazione con De André, un sodalizio che ha dato vita a capolavori senza tempo. In occasione di questo anniversario, la band ha pubblicato l’album live ‘PFM canta De André Anniversary’, registrato durante il tour 2023-2024, un progetto che fonde il rock progressivo della band con la poesia delle canzoni di De André.

Un patrimonio musicale

Djivas ha riflettuto sull’importanza di aver contribuito a mantenere viva la musica di De André. “Abbiamo regalato all’Italia altri vent’anni di Fabrizio”, ha affermato, sottolineando come la sua musica continui a offrire un’alternativa di alta qualità alla realtà quotidiana. “Fabrizio sapeva offrire un’alternativa alla realtà di tutti i giorni. Non un’alternativa banale, ma di altissima qualità, intelligente e importante”, ha aggiunto, evidenziando come le sue parole possano ancora risuonare profondamente tra i giovani di oggi.

La magia della musica senza tempo

Secondo Djivas, la musica di De André trascende le generazioni. “Ai nostri concerti vediamo tantissimi giovanissimi di 13-14 anni, così come persone della nostra età. C’è una varietà di generazioni incredibile. Perché la musica di Fabrizio non ha età. E questa è la sua magia”, ha dichiarato. Tuttavia, ha anche messo in evidenza le differenze tra la scena musicale di ieri e quella attuale, suggerendo che oggi sarebbe difficile immaginare una collaborazione simile tra la PFM e un artista del calibro di De André. “Oggi la collaborazione musicale avviene principalmente tra artista e computer”, ha osservato, riconoscendo che ogni epoca ha le sue peculiarità.

Riflessioni sulla musica contemporanea

Djivas ha affrontato anche il dibattito sulla qualità della musica contemporanea, affermando che non bisogna credere che non esista più musica di valore. “Ogni momento storico ha il suo valore, indipendentemente dagli strumenti che utilizza per esprimersi”, ha detto, sottolineando che la musica riflette sempre i bisogni della gioventù del momento. “Criticare il presente è facile, ma forse non lo comprendiamo fino in fondo. La musica di oggi non è migliore o peggiore: è semplicemente lo specchio del tempo in cui viviamo”, ha concluso.

La superficialità dei media

Infine, Djivas ha espresso la sua opinione sulla superficialità con cui la musica viene trattata dai media in Italia. “Diciamo che in Italia abbiamo un po’ la sfortuna che la musica viene trattata prevalentemente dalla televisione. E la televisione fa televisione, non fa musica”, ha affermato, criticando il festival di Sanremo e i talent show per la loro incapacità di valorizzare la musica. Tuttavia, ha anche riconosciuto il valore di alcune reinterpretazioni, come quella de ‘Il Pescatore’ proposta da Olly con Goran Bregovic, che ha apprezzato per il suo arrangiamento innovativo.

Concludendo, Djivas ha ironizzato sulla tendenza di alcuni artisti a proclamare il loro “ultimo tour”, affermando che, pur non avendo mai fatto simili annunci, prima o poi dovranno farlo. “Ma senza un annuncio prima. Non giocheremo mai sul fatto di dire che è l’ultima tournée per agevolarne l’andamento”, ha detto con un sorriso, lasciando intendere che la musica della PFM continuerà a vivere, proprio come quella di De André.

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