Petizione da Napoli: Fermatevi! Stop alla guerra Israele-Hamas

Napoli, una città che porta il titolo di “città della pace” conferito dall’Unesco, non può rimanere indifferente alla tragedia che sta colpendo i popoli israeliano e palestinese. Per questo motivo, un gruppo di napoletani illustri, tra cui attori, medici, giornalisti, avvocati, magistrati, politici, scrittori e accademici, ha lanciato una petizione online chiamata #Fermatevi! per dire no alla guerra. Tra i firmatari troviamo Marisa Laurito, Patrizio Rispo, Maurizio De Giovanni, Pasquale De Sena, Alfredo Guardiano, Biancamaria Sparano e Vitaliano Menniti.

Nell’appello si legge: “Stiamo assistendo a un conflitto in cui, per la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale, sembra che la strage di civili inermi su larga scala sia diventata la norma o addirittura un obiettivo strategico per entrambe le parti in guerra, violando così i principi umanitari e il diritto internazionale. Sappiamo che le parole da sole non possono riportare in vita i morti, curare i feriti o ricostruire le città e i villaggi distrutti. Tuttavia, possono servire a ricordare che sia la comunità internazionale che ognuno di noi ha la responsabilità di fare tutto il possibile per fermare il conflitto in corso. La violenza genera solo altra violenza, mentre solo attraverso un dialogo basato sulla ricerca ostinata di ciò che ci unisce, anziché su ciò che ci divide, potremo garantire un futuro di pace e giustizia per tutti. Per questo chiediamo a coloro che sono coinvolti nel conflitto e a coloro che ne approvano i comportamenti di FERMARSI!”.

Marisa Laurito ha anche creato una chat su WhatsApp dedicata per invitare le persone a firmare la petizione, che è stata lanciata il 4 novembre e ha già raccolto oltre mille sostenitori. “Non possiamo rimanere inerti, dobbiamo fare qualcosa per non avere la coscienza sporca”, ha dichiarato Laurito. Alla chiamata hanno già risposto molte persone, tra cui Giobbe Covatta, Francesco Paolantoni, Enrico Vanzina, Gegè Telesforo, Giovanna Melandri, Enzo Gragnaniello, Gianni Pittella, Stefania Pezzopane, Federico Monga e Giuseppe Gleijeses.