Piercing e Tatuaggi in Sicurezza: ne parliamo con Marco Manzo

L’artista internazionale Marco Manzo come massimo esperto di igiene e sicurezza nel mondo del piercing

Marco Manzo, primo docente presso i corsi professionali e obbligatori accreditati dalla Regione per tatuatori e piercer, ci parla delle più importanti norme di sicurezza e igiene nel settore

Primi in Italia ad importare direttamente dagli Stati Uniti la cosiddetta tecnica moderna e contemporanea nella realizzazione di body-modification quali piercing e forature di diverso genere, Marco Manzo e il suo team ci raccontano l’importanza nell’utilizzo del materiale sterile e dell’agocannula.

“Prima dell’arrivo dell’agocannula nel praticare piercing, veniva utilizzato prevalentemente l’ago americano. Si tratta di un unico strumento sterilizzato di volta in volta. Chiaramente questa pratica non solo non rappresentava il massimo della sicurezza dal punto di vista dell’igiene e della prevenzione, ma l’ago americano nel tempo perdeva la propria efficacia nel bucare la pelle. L’utilizzo di un ago sempre nuovo consente di forare l’epidermide senza procurare dolore all’utente. Esistono inoltre nel settore aghi di ultima generazione, che noi come Tribal Tattoo Studio utilizziamo da tempo, in grado di far sentire ancora meno dolore perché estremamente affilati” – continua l’esperto – “L’innovazione dell’agocannula permette al professionista manovre veloci, ma soprattutto estrema sicurezza dal momento che si tratta di una tipologia di strumentazione “usa e getta”, dunque da scartare proprio davanti agli occhi del cliente. Fino a trenta anni fa quasi nessuno in Italia ne faceva uso, eravamo davvero in pochissimi a sfruttare l’efficacia dell’agocannula: oramai diventata di uso comune in tutti gli studi di tatuaggi e piercing. Siamo felici di essere stati tra quei pochi all’epoca ad aver capito da subito l’importanza della sicurezza nell’utilizzo di materiale sempre sterile. Inoltre passando a vere e proprie “mode” di importazione USA, ci tengo a rivendicare che piercing come il surface e il microdermal in Italia comparvero per la prima volta proprio nei nostri studi.”

Tornando all’importanza della sicurezza e della prevenzione, sappiamo il Tribal Tattoo Studio si è distinto negli anni per un’attenzione ai limiti dello scrupolo, soprattutto in questi ultimi tempi di pandemia.

“Per quanto concerne l’igiene e la sicurezza, nel nostro lavoro abbiamo sempre cercato di fare tutto il possibile per rispettare le norme europee. Nel 1998 furono dettate le prime linee guida dal Ministero della Sanità riguardo l’utilizzo del camice e dei guanti. Ed è da sempre che noi nel nostro studio utilizziamo guanti camici, mascherine, orecchini nuovi sterili, agocannula, ecc… E nonostante NON SIA OBBLIGATORIO nelle linee guida del Ministero, noi abbiamo SEMPRE scartato il materiale davanti ai nostri clienti e abbiamo sempre dato le dovute indicazioni agli utenti per quanto riguarda la cura del tatuaggio e del piercing.”

Siamo a conoscenza che anche l’intera struttura dello studio è stata ideata per rispettare al massimo ogni parametro di igiene e sicurezza, tanto da effettuare continue migliorie in questo senso a seconda delle innovazioni tecnologiche presenti sul mercato, giusto?

“Esatto. Gli ambienti del Tribal Tattoo Studio sono sempre stati conformi alle linee guida regionali, anzi addirittura di più di quello che si richiede normalmente ad un qualsiasi studio… Mi riferisco agli sterilizzatori d’aria presenti nelle nostre sale operatorie, così come a tutti quei canoni di massima prevenzione sui quali abbiamo voluto investire ben più di quanto normalmente venga richiesto dalle linee guida regionali. Un esempio di massima attenzione in questo senso è rappresentato dal nostro autoclave. Si tratta di un macchinario preposto alla sterilizzazione di pinze, forbici, ecc… con vuoto frazionato in grado di parlare… Sia nel caso sia tutto ok, sia nel caso qualcosa non vada, il macchinario comunica vocalmente la situazione. Questo permette di evitare errori e sviste anche ai professionisti. Non è mai troppa la prevenzione e la cura in un settore così delicato in termini di salute e possibilità di riscontrare problematiche a livello infettivo. Ci tengo infatti a ricordare quanto sia fondamentale rivolgersi sempre e solo a studi professionali accreditati perché i rischi sono davvero molti: malattie infettive, allergie ai metalli, ecc…”