Pierdavide Carone racconta a Verissimo della sua lotta contro il tumore e della paternità impossibile

Pierdavide Carone racconta la sua lotta contro il tumore e il dolore di non poter diventare padre, riflettendo anche sul legame con Lucio Dalla e la sua carriera musicale.
"Pierdavide Carone parla della sua battaglia contro il tumore e della sfida della paternità a Verissimo." "Pierdavide Carone parla della sua battaglia contro il tumore e della sfida della paternità a Verissimo."
Pierdavide Carone si apre a Verissimo sulla sua battaglia contro il tumore e il sogno di diventare padre nel 2025

Il cantautore Pierdavide Carone, ospite di Verissimo l’8 marzo 2025, ha condiviso con il pubblico la sua toccante esperienza nella lotta contro un tumore, diagnosticato nel 2020. Con una sincerità disarmante, ha rivelato che la malattia ha avuto un impatto significativo sulla sua vita, in particolare sul suo sogno di diventare padre. “Ho curato la malattia, ma se vorrò diventare papà dovrò trovare metodi alternativi”, ha dichiarato Carone, evidenziando il dolore che questa situazione gli provoca.

Il dolore della paternità impossibile

Durante la sua partecipazione al programma, Pierdavide ha spiegato che la scoperta della malattia è avvenuta in un momento in cui era ancora trattabile. “Quando ho scoperto di avere il tumore, era in uno stadio iniziale, quindi si poteva affrontare chirurgicamente e con la chemioterapia. Fortunatamente, non ho avuto grossi rischi grazie alla diagnosi precoce”, ha raccontato. Tuttavia, il colpo più duro è stato apprendere che non potrà avere figli in modo naturale. “Sapere che non potrò diventare papà biologicamente è stato il colpo più doloroso della malattia. Anche se ci sono altre strade, questo aspetto mi fa molto male”, ha confessato il cantautore, fresco vincitore del programma “Ora o mai più” e in procinto di partecipare al San Marino Song Contest, dove verrà scelto l’artista da inviare all’Eurovision Song Contest.

Un legame speciale con Lucio Dalla

Oltre alla sua battaglia personale, Carone ha anche ricordato il suo legame con il compianto Lucio Dalla, con cui ha condiviso il palco al Festival di Sanremo nel 2012. La loro collaborazione, che portò alla canzone “Nanì”, non solo gli ha fruttato un quinto posto, ma ha anche dato vita a una profonda amicizia. “Lucio mi ha insegnato a capirmi meglio. Dopo la sua morte, la mia carriera si è fermata. Non volevo apparire in televisione solo per parlare di lui”, ha raccontato Pierdavide, rivelando come la perdita del maestro abbia influenzato il suo percorso artistico. “Pensavo di aver perso il treno, ma in realtà non è stato così”, ha aggiunto, riflettendo su come la sua carriera abbia preso una piega diversa dopo quel tragico evento.

La testimonianza di Pierdavide Carone non è solo un racconto di sfide personali, ma anche un omaggio a un’amicizia che ha lasciato un segno indelebile nella sua vita. Con il suo spirito resiliente, il cantautore continua a guardare al futuro, affrontando le difficoltà con coraggio e determinazione.

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