Il decano dei presentatori critica l’abolizione dei senatori a vita
Pippo Baudo, un’icona della televisione italiana, ha espresso il suo dissenso riguardo alla proposta di abolire i senatori a vita. In un’intervista con AdnKronos, Baudo ha definito questa mossa come ingiusta e una mortificazione per coloro che hanno dimostrato grandi meriti nel loro campo.
Secondo Baudo, l’abolizione dei senatori a vita è inutile e dannosa. Ha citato esempi come Carlo Rubbia, Renzo Piano e Rita Levi Montalcini, persone di grande valore che non hanno mai svolto attività politica né si sono presentate alle elezioni, ma che avrebbero meritato di essere rappresentate in Parlamento. Baudo si chiede perché non consentire a personaggi così importanti di avere un ruolo politico, soprattutto considerando che sono solo cinque senatori a vita.
Baudo ha anche sottolineato che questi senatori non rappresentano un costo significativo per lo Stato. La sua critica alla proposta di abolizione dei senatori a vita si basa sulla convinzione che sia un’ingiustizia verso coloro che hanno dimostrato di avere molti meriti e che non dovrebbero essere privati di questa opportunità.
In conclusione, Baudo si schiera contro l’abolizione dei senatori a vita, sostenendo che sia una decisione ingiusta e che non tiene conto dei meriti di persone di grande rilievo nel panorama italiano.