Problemi sistema elettronico voto Csm, lavori sospesi

La riunione del Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) a Roma, 7 settembre 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Il Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) si è trovato di fronte a un imprevisto durante una votazione cruciale. Il sistema elettronico di voto ha avuto un malfunzionamento e un consigliere si è ritrovato tra gli astenuti, nonostante avesse intenzione di votare a favore di un candidato per un incarico semi-direttivo. Questo voto sarebbe stato determinante per una nomina che si gioca su un filo di lana. Di conseguenza, i lavori del plenum sono stati sospesi e riprenderanno nel primo pomeriggio, dopo che la Commissione regolamento si sarà espressa sul caso.

La nomina al centro del caso

La nomina in questione riguarda la presidenza di una sezione al tribunale di Napoli. La Commissione Direttivi era divisa tra due candidati: Antonio Attanasio e Giovanni Scotto Di Carlo, entrambi giudici nello stesso tribunale. Secondo il voto elettronico, sarebbe stato quest’ultimo a ottenere il posto con 15 voti favorevoli, contro i 14 di Attanasio. Tuttavia, uno dei votanti, il consigliere togato Roberto Fontana, ha fatto presente che il suo sostegno a favore di Attanasio è stato registrato come astensione dal sistema, con un rapido cambio di luci da verde a bianco. Questo è un problema significativo, poiché se il suo voto fosse stato conteggiato correttamente, il risultato sarebbe stato diverso, dato che in caso di parità prevale il candidato più anziano, in questo caso Attanasio.

La decisione sulla procedura da seguire

Dopo una discussione informale tra i consiglieri, alcuni hanno proposto di procedere a una nuova votazione, mentre altri hanno sostenuto che si debba considerare valido l’esito del voto elettronico. Alla fine, il vicepresidente Fabio Pinelli ha deciso di sospendere i lavori e di affidare la questione alla Commissione Regolamento. Il nodo da sciogliere è se si debba procedere a una nuova conta sui due candidati o se si debba considerare comunque valido l’esito del voto elettronico.

Conclusioni

Il Consiglio Superiore della Magistratura si è trovato di fronte a un imprevisto tecnico durante una votazione importante. Il sistema elettronico di voto ha avuto un malfunzionamento, causando la registrazione errata di un voto favorevole come astensione. Questo ha portato alla sospensione dei lavori e alla necessità di prendere una decisione sulla procedura da seguire. La Commissione Regolamento dovrà stabilire se si debba procedere a una nuova votazione o se si debba considerare valido l’esito del voto elettronico.