“Protocollo firmato per la tutela dei beni della Curia di Napoli: dettagli sulle misure di salvaguardia”

Firmato un accordo per la tutela dei beni culturali della Curia Arcivescovile di Napoli

Napoli – Oggi è stato siglato un importante accordo presso il Palazzo Arcivescovile di Napoli, che mira a promuovere iniziative volte alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali di proprietà della Curia Arcivescovile. Questi beni rappresentano una parte significativa del ricco patrimonio storico e artistico del centro storico di Napoli, che dal 1995 è stato inserito nella lista del Patrimonio Unesco.

L’accordo è stato firmato dalla Procura di Napoli, dall’Arcidiocesi e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Tra i firmatari figurano il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, l’arcivescovo metropolita monsignor Domenico Battaglia e il direttore generale avocante della Soprintendenza, Luigi La Rocca.

Il protocollo prevede un costante scambio di informazioni e una collaborazione reciproca, con l’obiettivo prioritario di contrastare le condotte illecite che riguardano gli immobili di particolare interesse storico e artistico di proprietà della Diocesi. Inoltre, si punta a contrastare le attività edilizie e urbanistiche abusive, le azioni di danneggiamento, devastazione e saccheggio di immobili o di oggetti d’arte e di interesse storico, artistico e archivistico di proprietà della Diocesi. Sarà inoltre effettuata una ricognizione dei beni storici e artistici che sono stati oggetto di sequestro penale nel corso degli anni e che sono stati affidati in custodia alla Soprintendenza o ai locali e depositi della Diocesi. Si procederà anche all’analisi degli atti giudiziari non coperti da sequestro investigativo e dei documenti di archivio per risalire all’origine dei beni ancora in deposito. Infine, si effettuerà una ricognizione dello stato di spoliazione dei principali monumenti sottoposti a vincolo da parte della Soprintendenza.

Questo accordo rappresenta un importante passo avanti nella protezione e nella valorizzazione del patrimonio culturale di Napoli. Grazie alla collaborazione tra la Procura di Napoli, l’Arcidiocesi e la Soprintendenza, sarà possibile contrastare efficacemente le azioni illecite che minacciano questi preziosi beni storici e artistici. La tutela del patrimonio culturale è fondamentale per preservare la storia e l’identità di una città, e questo accordo contribuirà a garantire che il patrimonio di Napoli possa essere apprezzato e goduto dalle generazioni future.