L’export pugliese verso gli Stati Uniti rappresenta un elemento chiave dell’economia regionale, specialmente nel settore agroalimentare. Prodotti come pasta, mozzarella e burrate sono tra i più richiesti. Tuttavia, l’introduzione di dazi del 25% sui prodotti europei, proposta dalla precedente amministrazione americana guidata da Trump, rischia di compromettere la competitività dei prodotti pugliesi. Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, ha espresso preoccupazione riguardo le conseguenze che tale scenario potrebbe avere non solo sulle aziende direttamente coinvolte, ma anche su tutti i settori ad esse collegati.
Rischi per l’export agroalimentare
La Puglia vanta una forte tradizione nel settore agroalimentare, con un export costante verso gli Stati Uniti. Le specialità locali, inclusi formaggi e pasta, hanno trovato un loro posto nel mercato statunitense, guadagnandosi la fiducia dei consumatori grazie alla loro qualità. Ma con l’introduzione di dazi, il costo di questi prodotti potrebbe aumentare drasticamente, rendendoli meno attraenti per i consumatori americani. Fontana avverte che il settore agroalimentare non è l’unico a subire le conseguenze di tali decisioni. Anche le aziende che forniscono macchinari per la produzione di pasta, i servizi logistici e i produttori di packaging potrebbero risentirne. La rete economica collegata all’export di prodotti alimentari è vasta e interconnessa, e una battuta d’arresto potrebbe portare a ripercussioni significative.
La posizione di Confindustria Puglia
Nel contesto del dibattito sui dazi, Fontana ha posto l’accento sulla necessità di applicare misure più giuste. Secondo lui, “i dazi dovrebbero essere indirizzati verso paesi che non rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori, piuttosto che colpire indiscriminatamente tutti i prodotti.” Si fa forte l’appello per una risposta unitaria da parte dell’Europa. Un’applicazione di dazi da parte degli Stati Uniti significherebbe una perdita per molte aziende italiane, e Fontana crede che la risposta debba arrivare a livello europeo piuttosto che tramite misure isolate da singoli stati.
Strategie per il futuro e consigli agli imprenditori
In un clima di incertezze, Fontana offre spunti per gli imprenditori pugliesi. La chiave per affrontare la competizione internazionale, specialmente in un contesto economico così incerto, è puntare su prodotti di qualità superiore. “Investire in innovazione e ricerca sembra essere la strada da seguire, in modo da generare prodotti con un alto valore aggiunto.” Nonostante gli eventuali aumenti di prezzo, una qualità eccellente può mantenere la loro attrattiva sui mercati esteri. Gli imprenditori sono esortati a differenziare la loro offerta e a restare competitivi, affinché anche in situazioni difficili, come l’imposizione di dazi, possano continuare a vendere.
Sergio Fontana conclude il suo intervento pronunciando una proposta chiara: “lavorare continuamente su innovazione e qualità per continuare a prosperare anche in mercati sfidanti.” I prossimi mesi saranno cruciali e vedranno le aziende pugliesi affrontare sfide che richiedono flessibilità, resilienza e una visione strategica orientata al futuro.