Putin aumenta le forze armate russe mentre Zelensky dichiara una nuova fase di guerra: la moglie di Putin esprime la sua opinione

Putin aumenta le forze armate russe

Il presidente russo Vladimir Putin ha emesso un decreto per aumentare il numero di militari russi di quasi 170.000 unità, come riportato dall’agenzia di stampa russa ‘Tass’. Secondo il decreto, l’organico delle forze armate sarà di 2.209.130 unità, di cui 1.320.000 militari. Questo rappresenta un aumento rispetto alle precedenti 2.039.758 unità, di cui 1.150.628 militari. Tuttavia, il ministero della Difesa russo ha chiarito che non è prevista una mobilitazione immediata e che l’aumento avverrà gradualmente, principalmente attraverso l’arruolamento di soldati a contratto. Il ministero ha spiegato che l’aumento delle forze armate è una risposta alle crescenti minacce al paese e all’espansione della NATO.

Zelensky affronta una nuova fase della guerra

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un’intervista che l’Ucraina è entrata in una nuova fase della guerra. Con l’arrivo dell’inverno, la Russia ha intensificato i bombardamenti su città e infrastrutture energetiche. Le forze russe sono diventate più attive nel fronte di Marinka, nell’oblast’ di Donetsk, attaccando le posizioni ucraine da più lati contemporaneamente. Parallelamente, l’Ucraina ha condotto azioni mirate, colpendo con missili tre aree di concentrazione di personale, armi e attrezzature militari russe, oltre a cinque depositi di munizioni. Zelensky deve anche affrontare questioni interne, come la posizione della sua moglie Olena Zelenska, che ha dichiarato di non voler che suo marito si ricandidi per un altro mandato.

Esplosione di un treno carico di carburante

I servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato l’esplosione di un secondo treno carico di carburante nella regione russa della Buriazia, nella Siberia centro-meridionale. Questa esplosione fa parte di un’operazione speciale condotta dai servizi di sicurezza ucraini per danneggiare la linea ferroviaria Baikal-Amur, importante per la logistica russa. In precedenza, un primo treno merci era stato fatto esplodere nel tunnel di Severomuysky. I russi avevano quindi deviato il traffico ferroviario attraverso il ponte del Diavolo, ma i servizi ucraini avevano previsto questa mossa e fatto saltare il ponte mentre passava un treno. Secondo i rapporti, sei vagoni carichi di carburante sono andati a fuoco. I servizi di sicurezza ucraini hanno sottolineato che la loro presenza si estende anche alla lontana Buriazia e che i servizi speciali russi devono abituarsi al fatto che “la nostra gente è ovunque”.