Il rapper milanese Shiva, classe 1999, è stato arrestato mercoledì 25 ottobre con l’accusa di tentato omicidio. Secondo le autorità, il giovane avrebbe sparato a due ragazzi fuori dalla sua casa discografica l’11 luglio, dopo una lite che è degenerata in una rissa e successivamente in un’aggressione armata. Non sono ancora chiari i motivi che hanno portato i due ragazzi ad appostarsi nel cortile della label per attaccare il rapper e i suoi collaboratori.

Una volta giunta la polizia e l’ambulanza sul posto, è stato trovato solo uno dei due ragazzi feriti, colpito di striscio a una gamba da un proiettile. Successivamente, l’altro ragazzo si è presentato all’ospedale di Vimercate con ferite da arma da fuoco alla gamba. Inizialmente, il giovane aveva mentito, affermando di essere stato aggredito da cinque persone sconosciute, ma sembra che la lite sia nata da vecchi dissidi tra il rapper e i ragazzi.

Shiva, attualmente detenuto nel carcere di San Vittore, è indagato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Pochi giorni prima dell’arresto, il rapper aveva annunciato di diventare padre, ma se dovesse essere incarcerato, non potrà assistere alla nascita del suo bambino. Le prove contro di lui includono un video in cui si vede chiaramente il rapper impugnare un’arma e sparare contro i due ragazzi incappucciati.

La notizia dell’arresto di Shiva ha scosso il mondo della musica e dei fan del rapper, che si sono espressi sui social media con messaggi di sostegno e incredulità. Resta ora da vedere come si svilupperà il processo e quali saranno le conseguenze per il giovane artista.