Rating S&P: l’Italia alla prova post manovra

Il debito italiano sarà sotto i riflettori internazionali, con cinque agenzie che daranno il proprio verdetto sull’affidabilità del Paese. La prima agenzia a comunicare la propria revisione sul rating sarà S&P. La vigilia del rating ha visto il BTp decennale superare la soglia del 5%, per poi ripiegare al 4,94% con uno spread in chiusura a 201 punti.

L’Italia parte da livello BBB con outlook stabile

L’agenzia S&P aveva confermato il rating italiano al livello BBB con outlook stabile, riconoscendo un approccio prudente del governo sui conti. Ma aveva avvertito che l’elaborazione della legge di bilancio 2024 sarebbe stata importante nel valutare l’impegno del governo a questa prudenza. Ora, con l’approvazione della manovra, il giudizio di S&P ne terrà conto.

L’approccio responsabile sottolineato da Giorgetti

Il ministero dell’Economia ha sottolineato che la previsione prudente del Pil è l’esatta conferma dell’approccio prudente, serio e responsabile ribadito in ogni sede dal ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti. Il ministro incontra regolarmente le agenzie di rating per dimostrare la credibilità e solidità del Paese.

La prossima settimana sarà la volta di Dbrs

Dopo il giudizio di S&P, la prossima settimana toccherà a Dbrs. Per l’agenzia canadese, il rating dell’Italia è al livello di BBB High con trend stabile. Il 27 ottobre svelerà la propria revisione. Il 10 novembre sarà invece la volta di Fitch, che ha confermato il rating a BBB con prospettive stabili.

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