La sesta giornata della League Phase di Champions League ha portato una sorpresa per l’Atalanta, che ha visto interrompersi la striscia positiva di 12 vittorie nelle ultime 14 partite. Il match contro il Real Madrid ha evidenziato le difficoltà della squadra nerazzurra, che ha ceduto di fronte a un avversario ben organizzato e incisivo. I campioni in carica hanno messo in mostra il loro valore, riportandosi in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta e presentando sfide decisive per entrambe le formazioni.
Partita accesa e rapida successione di gol
Il primo tempo si è aperto con un rapido vantaggio per il Real Madrid, firmato da Kylian Mbappé. Dopo un inizio scoppiettante, però, la situazione è cambiata quando l’Atalanta ha trovato il modo di pareggiare. Al 45′ + 2′, Charles De Ketelaere ha trasformato un rigore, riportando gli equilibri in campo e accennando a una possibile rimonta. Tuttavia, l’inizio di ripresa ha rivelato che le speranze nerazzurre avrebbero incontrato delle difficoltà . Dopo appena due minuti, gli spagnoli hanno ripreso il comando, con Vinicius Jr. e Jude Bellingham che hanno entrambi colpito in rapida successione, portando il punteggio a 3-1.
In questo contesto, l’Atalanta ha provato a reagire e ha accorciato le distanze grazie al gol di Ademola Lookman al 65′. La squadra bergamasca non è riuscita a capitalizzare l’opportunità per pareggiare e, negli ultimi minuti, ha dovuto fare i conti con l’occasione sprecata da Mateo Retegui, che ha sciupato un’importante chance nei minuti finali. Questo errore, unito a quelli precedenti, ha segnato una svolta nel match, contribuendo alla prima sconfitta stagionale degli uomini di Gasperini in ambito europeo.
Analisi del secondo tempo e le chiavi della sconfitta
Il secondo tempo ha svelato le difficoltà dell’Atalanta, chiaramente sorretta dal ritmo in salita imposto dai madrileni. Dopo l’uscita di Mbappé, che ha lasciato il posto a Rodrygo a causa di un infortunio, è regnato un clima di tensione. Il colpo di grazia è arrivato nel giro di pochi minuti: il Real ha approfittato di un rimpallo favorevole, che ha permesso a Vinicius Jr. di avventarsi sulla palla e approfondire le disattenzioni della difesa nerazzurra.
L’inerzia della partita ha palesato la fragilità dell’Atalanta davanti a una squadra esperta e ben strutturata, come il Real Madrid. La rapidità delle azioni e i tagli degli attaccanti hanno spesso messo a dura prova la linea difensiva bergamasca. Al gol di Lookman, che ha alimentato un momentaneo ottimismo, ha fatto seguito l’errata marcatura sul capitano degli inglesi, Bellingham, che, grazie a un buon lancio, ha consapevolmente punito l’Atalanta.
Prossimi appuntamenti e prospettive
La sconfitta contro il Real Madrid ha lasciato l’Atalanta a quota 11 punti, mentre i madridisti sono saliti a 9. Questa partita ha avuto ripercussioni significative in termini di classifica e morale, poiché il gruppo si prepara per le prossime sfide. Le parole di Gasperini post partita hanno evidenziato la necessità di ritrovare la serenità e il gioco espresso nelle precedenti partite.
Nelle prossime settimane, l’Atalanta dovrà recuperare stimoli e, soprattutto, risolvere i problemi difensivi che sono emersi nell’incontro. La Champions League offre un’opportunità unica per capitalizzare l’esperienza e riprendere il cammino positivo che ha caratterizzato il club fino ad oggi. Gli scontri futuri saranno cruciali per confermare le ambizioni europee della squadra.