Reginaldo Ferreira da Silva, calciatore brasiliano che ha trovato la sua seconda casa in Italia, continua a calcare i campi anche a 41 anni, dimostrando una passione inesauribile per il calcio. Disputando attualmente in Prima Categoria con il Catona, il suo viaggio nel mondo del calcio italiano è ricco di storie da raccontare, tra cui l’incontro con Silvio Berlusconi e la relazione con la showgirl Elisabetta Canalis. Questi eventi segnano momenti significativi nella sua vita sia professionale che personale.
Un calcio che prosegue a dispetto dei traguardi
A dispetto dell’età, Reginaldo non ha alcuna intenzione di chiudere la carriera. Con oltre 105 gol segnati in vari club italiani e più di 600 presenze tra i professionisti, il suo ritorno sul campo è un segnale forte di attaccamento al gioco. Attualmente gioca nel Catona, squadra di Prima Categoria in Calabria, dopo aver militato anche in Serie D. Nella sua carriera ha avuto esperienze significative in squadre prestigiose, tra cui Fiorentina, Parma e Siena. Durante la stagione 2018-2019, ha giocato nel Monza, che all’epoca era stato recentemente acquisito da Silvio Berlusconi, un imprenditore noto nel panorama calcistico italiano.
Reginaldo racconta il periodo trascorso con il Monza e la sua personalissima esperienza al fianco del club. La sua carriera continua a essere una combinazione di sfide e conquiste, dimostrando che la passione per il calcio può perdurare anche quando il tempo sembra inesorabile. Questo è un aspetto fondamentale del suo approccio: non si tratta solo di un lavoro, ma di un amore autentico per lo sport che ha segnato la sua vita.
L’incontro con Berlusconi: complimenti non legati al calcio
Un interessante aneddoto riguarda il suo incontro con Silvio Berlusconi. Quando Reginaldo è approdato al Monza, il presidente lo accolse con un complimento che non riguardava il suo rendimento calcistico. Berlusconi disse: “A lei piace godersi la vita, Reginaldo…”. Questo commento, secondo il calciatore, faceva riferimento ai suoi trascorsi, in particolare alla sua relazione con Elisabetta Canalis, una figura chiave nei gossip dell’epoca.
Reginaldo non ha dimenticato quei momenti. La sua relazione con la showgirl fu di forte impatto mediatico e personale. Davidosi ad una storia che ebbe un certo eco, Reginaldo ricorda che la loro connessione iniziale fu tutt’altro che scontata; fu la Canalis a cercarlo instancabilmente attraverso amici comuni, dimostrando la sua determinazione.
La relazione con Elisabetta Canalis: tra segreti e fama
Ripercorrendo il passato, Reginaldo racconta della storia d’amore con Elisabetta Canalis, che durò circa un anno e mezzo. All’inizio, i due si incontravano segretamente a Parma, ma la loro relazione alla fine è emersa nei rotocalchi. Reginaldo definisce questa esperienza come “un tsunami”, sottolineando quanto fosse intensa e travolgente.
La Canalis, allora una delle donne più belle e famose d’Italia, ha avuto un’influenza profonda sulla vita di Reginaldo. Tuttavia, il calciatore è tempestivo nel chiarire che non considera questa relazione come un ostacolo, anzi, afferma che la notorietà derivante dalla loro storia l’ha aiutato sia nel calcio che nei rapporti interpersonali. Questo aspetto dimostra come delle esperienze personali, anche se visibili al pubblico, possano avere un impatto positivo su una carriera.
Gli alti e bassi nel mondo del calcio
Reginaldo ha affrontato diverse sfide nella sua carriera, inclusa un’esperienza difficile sotto la direzione di Antonio Conte, oggi allenatore del Napoli. Durante un periodo al Siena, Reginaldo ebbe un litigio con Conte riguardo al lavoro extra. La situazione si fece tesa, ma dopo una mediazione, il calciatore venne reintegrato. La loro storia dimostra come le relazioni tra calciatori e allenatori possano essere complicate, ma anche come la determinazione e il rispetto reciproco possano portare a risultati positivi, come la promozione in Serie A.
Questo episodio riflette il carattere di Reginaldo e la sua capacità di affrontare le avversità. Sperando che il suo percorso continui a ispirare i giovani calciatori, la sua carriera è già una testimonianza vivente delle sfide e dei successi che il calcio può offrire, oltre alle lezioni apprese per crescere sia come atleta che come persona.